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lunedì, 12 Maggio 2025
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Magione: carabinieri arrestano 25enne di origini albanesi sorpreso con 6 dosi di cocaina

I carabinieri della Stazione di Magione, nei giorni scorsi, hanno tratto in arresto un 25enne di origini albanesi, trovato in possesso di 6 dosi di cocaina nonché 160 euro in contanti ritenuti provento dell’attività di spaccio.
L’uomo, che si trovava alla guida di un’autovettura a noleggio in località Torricella di Magione (PG), alla vista della pattuglia dei Carabinieri ha effettuato delle manovre azzardate per eludere un eventuale controllo. I militari, avvedutisi del comportamento del giovane, gli hanno imposto l’ALT, che è stato ignorato. Ne è scaturito un breve inseguimento, con manovre repentine che hanno messo a rischio anche l’incolumità degli altri utenti della strada, conclusosi in località San Feliciano di Magione. Durante la fuga in macchina, il conducente si è disfatto – gettandola dal finestrino – di una busta contenente n. 6 dosi di cocaina, recuperata dai Carabinieri.
Sottoposto a perquisizione personale e veicolare, è stato trovato in possesso di 160 euro e un cellulare, il tutto sequestrato.
Concluse le formalità di rito, è stato trattenuto nelle camere di sicurezza del Comando Provinciale di Perugia e, all’esito del giudizio “direttissimo” svoltosi presso il Tribunale di Perugia, è stato condannato alla pena di otto mesi di reclusione e 800 euro di multa per i reati di detenzione ai fini di spaccio.

   

L’assessora Simona Meloni alla Camera di Commercio per la premiazione dell’Umbria del vino

“Il brand Umbria è il valore aggiunto che deve sostenere la crescita delle nostre produzioni vitivinicole e del nostro turismo. Pronti a lavorare insieme”

  (aun) – Perugia, 11 mar. 025 – “Il valore aggiunto della nostra regione è il brand Umbria, autentico motore di sviluppo e identità territoriale. Non è un caso che la parola chiave della nostra presenza al Vinitaly sia ‘radici’, così come non è casuale lunione di turismo e agricoltura in un unico Assessorato”. Con queste parole, Simona Meloni, assessora alle Politiche agricole e al Turismo della Regione Umbria, ha aperto il suo intervento durante la premiazione dell’Umbria del Vino, il prestigioso concorso enologico promosso dalla Camera di Commercio dellUmbria, dedicato alle eccellenze vitivinicole del territorio.

   “Desidero innanzitutto rivolgere i miei complimenti alle cantine vincitrici. Questo riconoscimento è il simbolo dellimpegno e della qualità che contraddistinguono il nostro comparto vitivinicolo” – ha dichiarato lassessora Meloni. “Ma oggi voglio anche riflettere su cosa rappresenta il vino per lUmbria. Il vino è parte integrante della nostra identità: è la radice da cui partire per costruire il futuro. Per questo, è essenziale lavorare insieme, istituzioni e produttori, per innalzare ulteriormente la qualità delle nostre produzioni e promuoverle con ancora maggiore incisività. Mi auguro di vedere sempre più vini umbri nei ristoranti del territorio, veri ambasciatori della nostra enogastronomia. Chi visita lUmbria deve poter scoprire leccellenza dei nostri vini e, attraverso di essi, conoscere la storia e le tradizioni dei luoghi in cui nascono”.

   Lassessora ha poi sottolineato il legame inscindibile tra agricoltura e turismo, evidenziando come il turismo esperienziale sia oggi un fattore chiave per la crescita del settore: “Lagricoltura è turismo, e il turismo cammina insieme allagricoltura. Oggi il viaggiatore cerca esperienze autentiche: vuole immergersi nei paesaggi, entrare in contatto con la natura, scoprire le tradizioni rurali di cui lUmbria è custode. Il nostro punto di forza non è il turismo in sé, ma il territorio: è la nostra ricchezza più grande, e il turismo è il mezzo per valorizzarla. Abbiamo tesori da svelare, e il vino è uno straordinario strumento per attrarre visitatori e generare nuovi flussi turistici”.

   Infine, un appello alla collaborazione per il futuro dellUmbria: “Continuiamo a lavorare insieme – istituzioni, associazioni, produttori – per custodire e valorizzare la nostra identità di regione a forte vocazione rurale. Il brand Umbria deve essere la chiave per mantenere vive le nostre aree interne, dai borghi alle zone più remote, che senza un impegno condiviso rischierebbero di scomparire”.

   

Giornata Mondiale del Rene, Ospedale Perugia: Porte Aperte in Nefrologia

perugia, 11 marzo 2025 – L’Ospedale di Perugia aderisce alla Giornata Mondiale del Rene, che si terrà giovedì 13 marzo, con un’iniziativa speciale denominata “Porte aperte” nei locali della Struttura Complessa di Nefrologia.
In occasione di questa giornata, l’ospedale metterà a disposizione un ambulatorio per lo screening nefrologico gratuito, aperto dalle ore 9.00 alle ore 17.00.
I cittadini potranno accedere senza prenotazione e ricevere un counseling diretto con gli specialisti nefrologi e gli infermieri del reparto, oltre alla misurazione della pressione arteriosa e ad un esame urine di base.
L’iniziativa, del tutto gratuita, è rivolta soprattutto a coloro che non hanno mai effettuato controlli nefrologici, specialmente se portatori di fattori di rischio (come obesità, diabete, ipertensione, dislipidemia, ecc…).
L’obiettivo è in primo luogo sensibilizzare la popolazione sulle malattie renali e promuovere comportamenti volti alla prevenzione e alla diagnosi precoce.
Nella stessa giornata l’équipe di specialisti nefrologi di Perugia si sposterà in alcune scuole della città per incontri informativi destinati agli studenti. L’iniziativa si propone di sensibilizzare i giovani sul tema della salute renale, del trapianto e della donazione di organi
 “La malattia renale cronica è oggi considerata, a livello mondiale, una priorità per la salute pubblica: – spiega Manuel Burdese, direttore della Struttura Complessa di Nefrologia dell’Azienda Ospedaliera di Perugia – si calcola colpisca circa 850 milioni di persone in tutto il Mondo. In Italia essa interessa circa l’8-10% della popolazione adulta, e può colpire tutte le età. Se diagnosticata tardivamente o non trattata precocemente, può progredire verso l’insufficienza renale avanzata e richiedere la dialisi o il trapianto di rene. Nel nostro Paese si calcola vi siano oltre 45.000 pazienti in dialisi e oltre 25.000 portatori di trapianto renale. Purtroppo – continua – queste malattie si sviluppano e progrediscono spesso senza sintomi, e per questo la prevenzione e la diagnosi precoce sono di fondamentale importanza. Questa giornata rappresenta un’occasione per informare la popolazione su come proteggere i propri reni ed adottare stili di vita sani, che possano prevenire o almeno rallentare l’insorgenza delle malattie renali”.
Per maggiori informazioni, è possibile contattare il Reparto di Nefrologia all’Ospedale di Perugia al numero 075 5782334 oppure recarsi direttamente all’ambulatorio dedicato situato al blocco B piano meno uno, nell’orario indicato.
   

Protezione civile: oggi visita del ministro Nello Musumeci alla sede di Foligno

 

(aun) – Perugia 11 mar. 025 – Il ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare, Nello Musumeci, oggi insieme al Commissario straordinario Guido Castelli, ha visitato a Foligno la sede della Protezione civile della Regione Umbria, dove ha incontrato il personale e i volontari.

Ad accogliere il ministro e il commissario sono stati la presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti, e il sindaco di Foligno, Stefano Zuccarini.

“La presenza oggi del ministro – ha detto la presidente Proietti – ci onora. Ringraziamo il Governo perché per noi è un segnale significativo di attenzione. Il centro regionale di protezione civile ha un’importanza strategica sul fronte della prevenzione e per gli interventi tempestivi in caso di scosse sismiche e altre calamità e lo abbiamo visto proprio pochi giorni fa proprio a Foligno dove si sono registrati movimenti sismici”. Proietti ha aggiunto che se “da una parte puntiamo sempre di più sulla ricostruzione post terremoto, dall’altra la formazione del personale e dei volontari della protezione civile rimane un punto fermo anche per la prevenzione”.

“Poter definire le procedure per la ricostruzione con una normativa unica è una priorità e anche una necessità – ha detto il ministro Musumeci- Ogni regione ha un contesto normativo a sè e ciò non consente omogeneità per la realizzazione dei lavori. Le ricostruzioni durano tanti anni e vanno fissati tempi certi: 5 anni e in caso di terremoto 10, con a capo una cabina di regia e non si esclude che il presidente di Regione possa essere individuato come commissario straordinario. Ricostruire è un costo – ha aggiunto – prevenire è un investimento e la prevenzione è il ruolo più importante della protezione civile. In Umbria si è lavorato con serietà sulla ricostruzione, ma ribadisco, va definito un criterio omogeneo e capire se abbia più senso il ricostruire com’ era e dov’era. Tutti questi punti certi sono inseriti nel nuovo codice”.

Il ministro ha voluto poi ringraziare tutti i professionisti e gli operatori impegnati nella ricostruzione in Umbria che “negli ultimi tempi ha avuto una forte accelerazione anche grazie all’attività del commissario Castelli molto impegnato in questo compito alto”.

   

Case popolari, assessore Barcaioli: “Troppe case sfitte, servono soluzioni”

(aun) – Perugia, 11 mar. 025 – Un confronto con il territorio e un impegno concreto per garantire il diritto alla casa. Questa la motivazione alla base del sopralluogo che oggi ha portato l’assessore regionale alle Politiche Abitative, Fabio Barcaioli, a Terni per verificare lo stato degli alloggi Ater, compresi quelli ancora non assegnati.

La visita si è tenuta in particolare nelle abitazioni di via Brodolini e del quartiere San Giovanni, dove sono emerse diverse situazioni problematiche. Molte case popolari infatti risultano sfitte, mentre numerosi residenti, soprattutto anziani e persone con difficoltà motorie, sono costretti a vivere ai piani alti senza la possibilità di spostarsi agevolmente, nonostante la presenza di appartamenti vuoti ai piani terra.

   “Abbiamo il dovere di affrontare il tema dell’edilizia residenziale sociale con serietà e soluzioni, non con sterili polemiche. Sono venuto a Terni per vedere con i miei occhi la situazione, ascoltare le esigenze del territorio e lavorare su una solida base” ha spiegato Barcaioli.

   Il lavoro della Regione si inserisce in un percorso che punta a correggere rigidità ingiuste e a garantire l’accesso agli alloggi pubblici a chi ne ha effettivamente bisogno. La modifica della legge regionale 23/2003, già approvata in Giunta, rimuove il vincolo della residenza quinquennale, dichiarato incostituzionale, e introduce criteri più equi per l’assegnazione.

   “Terni, per dimensioni e caratteristiche sociali, ha esigenze specifiche che non possono essere ignorate. Le case popolari devono essere accessibili e assegnate con criteri chiari e giusti. Su questo non arretreremo di un passo” ha sottolineato l’Assessore.

Oltre al problema delle assegnazioni, il sopralluogo ha evidenziato la necessità di interventi strutturali per migliorare la qualità abitativa. Molti edifici necessitano di manutenzione e adeguamenti per rispondere alle esigenze dei residenti, un aspetto su cui la Regione intende intervenire con misure concrete.

   

Banca Centro Toscana Umbria chiude il bilancio 2024 in utile

Faccendi e Giubboni: “Tre anni di crescita costruiscono basi solide per il futuro”

Banca Centro Toscana Umbria archivia l’anno 2024 confermando un triennio fatto di costanti e programmati miglioramenti reddituali e patrimoniali: il cda ha approvato il bilancio di esercizio con utile al netto delle tasse di oltre 18 milioni di euro che sottoporrà all’approvazione dei soci nella prossima assemblea.

Risultati ottenuti grazie alla gestione efficace di fattori congiunturali favorevoli, sia di natura economica che monetaria, unita a un’attenzione particolare verso interventi strutturali che garantiscano solide fondamenta per il futuro.

Oggi la Bcc, aderente al Gruppo Bancario Iccrea, ha oltre 22mila soci, 71 filiali in due regioni Toscana e Umbria, cinquecento dipendenti, un prodotto bancario lordo di circa 4,4 miliardi di euro e un total capital ratio oltre il 23%. Tra gli altri indicatori un elemento significativo è il complesso del deteriorato che, grazie alle attività gestionali, è diminuito fino 2,57% lordo e allo 0,67% netto sugli impieghi. Un dato di dettaglio evidenzia sofferenze nette allo 0,07% sugli impieghi e con coperture del 90%, posizionando tutti gli indicatori di rischiosità nelle medie particolarmente basse del sistema creditizio.

“Nell’ultimo triennio – ha osservato il presidente Florio Faccendi – grazie anche all’ulteriore sviluppo dimensionale, attraverso l’incorporazione ed efficientamento del ramo d’azienda della ex VivalBanca, siamo cresciuti in redditività e solidità. La banca ha operato per mantenere vivo il modello cooperativo, grazie al supporto costante dei soci, applicando il concetto di fare bene la banca per fare bene la mutualità. Principio cardine che muove il sentire comune degli amministratori e delle persone che operano con professionalità nella Bcc e a cui va un sentito ringraziamento per i risultati ottenuti”.

“Affinamento ed efficientamento organizzativo, introduzione di elementi di innovazione – aggiunge il vicepresidente Carmelo Campagna – hanno supportato la performance triennale. L’attenzione alla complessità economico sociale in un contesto in cui, seppur la nostra banca raggiunga risultati più che positivi che ci rendono estremamente soddisfatti, ci ha comunque imposto di adottare comportamenti gestionali prudenti e orientati a una visione di lungo periodo. Questo ci permette di navigare le sfide del mercato con cautela e responsabilità, assicurando una crescita sostenibile nel tempo”.

“Tre anni di risultati con tendenze positive – conclude il direttore generale Umberto Giubboni – che vanno oltre il valore crescente degli utili di esercizio in quanto consolidano azioni profonde di riduzione e copertura dei rischi oltreché di revisioni organizzative e gestione dei costi. Numeri di sostanza che ci fanno ben sperare per gli sviluppi futuri della nostra banca pur con la consueta prudenza e attenzione al cambiamento e alla complessità del contesto. Da non sottovalutare, tra gli altri, lo scenario in riduzione dei tassi, il fattore energetico, l’innovazione tecnologica e il contesto internazionale che impongono nuovi modelli di business e strategie diversificate, coniugate con la capacità di mantenere forte la tradizionale relazione con soci e clienti”.

   

Premiazione del Lavoro e dell’Impresa, la Giuliano Tartufi riceve il riconoscimento

Tra le aziende insignite di questo premio, il titolare Giuliano Martinelli: “per me momento di orgoglio”

La Giuliano Tartufi di Pietralunga è stata una delle aziende insignita della Premiazione del Lavoro e dell’Impresa della Camera di Commercio dell’Umbria. A ricevere il riconoscimento, lunedì 10 marzo, è stato il titolare Giuliano Martinelli, durante una cerimonia al centro congressi dell’ente camerale, a Perugia, a cui hanno partecipato Giorgio Mencaroni, presidente della Camera di Commercio dell’Umbria, Stefania Proietti, presidente della Regione Umbria, e Vittoria Ferdinandi, sindaca di Perugia.

“Sono circa quarant’anni che questo premio viene consegnato – ha ricordato il presidente Mencaroni – dalle Camere di commercio di Perugia e Terni, questa è la prima edizione come Camera di Commercio dell’Umbria, credo sia estremamente significativo riconoscere il ruolo fondamentale dell’imprenditore ma anche dei suoi collaboratori senza i quali l’impresa non si può sviluppare. Celebrare il lavoro e l’impresa significa riconoscere il valore di chi, con dedizione e talento, ha contribuito alla crescita dell’Umbria”.

In particolare, la Giuliano Tartufi ha ricevuto la Premiazione dell’Impresa, riconoscimento assegnato alle aziende dei settori commercio, industria, artigianato, agricoltura e turismo che hanno incrementato il fatturato e/o l’occupazione, che si sono affermate nei mercati esteri o che abbiano ottenuto risultati di eccellenza nel proprio settore.

“I premi – ha commentato Martinelli – sono sempre un momento di orgoglio e in particolare questo dedicato al commercio. Io vengo da una famiglia di commercianti e la mia azienda l’ho aperta da solo, ricevere un attestato per la mia grande avventura è motivo di soddisfazione per me e il ringraziamento va a tutti quelli che mi hanno accompagnato. Oggi non vengono premiati solo imprenditori e commercianti ma anche i lavoratori, è veramente una cosa importante premiare l’impresa e chi ci lavora perché da soli non si arriverebbe lontano”.

Il premio riconosce, dunque, la capacità delle imprese di internazionalizzare, attività in cui la Giuliano Tartufi è impegnata da anni.

“Sono fiero di aver portato i miei stand in giro per il mondo – ha commentato Martinelli –. Oggi vendiamo in circa 100 Paesi, l’ultimo è la Mongolia. All’inizio quando portavamo in giro i tartufi qualcuno li mangiava con la terra, oggi c’è una cultura intorno a questo prodotto più affermata e consapevole: chi va al ristorante e ordina un tartufo sa cos’è. Ciò, in parte, è anche merito nostro che siamo riusciti a farlo conoscere e a farlo apprezzare in tutto il mondo e in tutti i piatti”.

Un’azienda, la Giuliano Tartufi, che si è affermata nei mercati esteri, ma allo stesso tempo è rimasta radicata nel suo territorio d’origine, Pietralunga, dove continua a operare con i suoi circa 100 dipendenti e a investire.

“Abbiamo ricevuto decine di offerte di collaborazione da vari Paesi – ha concluso Martinelli – ma la mia volontà è quella di rimanere in Umbria, sul territorio a cui continueremo a restituire in termini di benefici, occupazione, assistenza, associazionismo e di qualunque cosa si possa fare perché un’azienda sia organica rispetto al posto in cui vive”.

   

Food: tutti i vincitori del Forchettiere Awards Umbria 2025

In un mese di gara un totale di oltre 40mila preferenze espresse online – Al Sina Brufani di Perugia successo per Aldivino e la Favorita tra i ristoranti. Premi anche per Faliero (street food), Filo d’Olio (pizzeria), Dulcinea (gelateria), Bar Molino Centumbrie (pasticceria) e Collins’ bar (cocktail bar). Vizietto è la miglior new entry

Otto vincitori per altrettante categorie più tre premi speciali, al Personaggio dell’anno, all’Ambasciatore dell’Umbria e al piatto dell’anno: la cerimonia di consegna della seconda edizione del Forchettiere Awards Umbria, andata in scena lunedì 11 marzo all’hotel Sina Brufani di Perugia, ha incoronato i migliori ‘luoghi del cibo’ della regione. Al termine di un mese di votazioni che ha visto esprimere oltre 40mila preferenze online e un panel tecnico di 20 addetti ai lavori, a vincere è stato Aldivino nella categoria ‘Miglior ristorante fine dining’ così come la La Favorita (‘Miglior ristorante’) e la Faliero tra i locali di street food. Successo anche per la pizzeria Filo d’olio, la gelateria Dulcinea e la pasticceria Bar Molino Centumbrie, oltre al Vizietto (Nuova apertura 2024) e Collins’ bar (Cocktail bar).

I tre premi speciali assegnati dalla redazione sono invece stati appannaggio del viticoltore Marco Caprai (‘Personaggio dell’anno’), della instagrammer Nonna Iside (‘Ambasciatrice dell’Umbria’) e della Pasta e cipolla di Andrea Impero, chef di Elementi Borgobrufa (Piatto dell’anno).

Il premio, organizzato dalla redazione della testata d’informazione gastronomica ‘Il Forchettiere’, patrocinato da Regione Umbria, Confcommercio e Confesercenti, è dedicato alle eccellenze del settore del food nella regione e ha visto Cancelloni Food Service come main sponsor. Dai quasi cento locali inizialmente in gara si è arrivati ai 40 finalisti, presenti al Sina Brufani per scoprire i nomi dei vincitori: con la fine delle votazioni, infatti, sono state definite le ‘cinquine’ dei locali che si sono contesi la seconda edizione del Forchettiere Awards Umbria.

“Rispetto alla prima edizione – ha spiegato Marco Gemelli, direttore del Forchettiere e organizzatore degli Awards – abbiamo voluto introdurre due categorie in più, coinvolgendo anche cocktail bar e nuove aperture, con l’obiettivo di offrire una panoramica via via più articolata della ristorazione in Umbria. Da quando abbiamo raccolto la richiesta, proveniente da più parti, di offrire il giusto riconoscimento alle realtà più interessanti del panorama regionale, il crescente interesse intorno al premio è testimoniato dall’aumento dei votanti e delle preferenze espresse”.

Le votazioni sono andate avanti per tutto il mese di febbraio. Al lavoro è stata una duplice giuria, per dare un giudizio più oggettivo e trasversale: da un lato la platea dei lettori del Forchettiere (con 40mila voti espressi) e dall’altro un panel tecnico di 20 persone tra addetti ai lavori e opinion leader (il cui voto pesa per il 60% sul totale), chiamati ad esprimere le proprie preferenze. Al termine della cerimonia, i presenti hanno potuto degustare le eccellenze delle aziende sponsor, dall’olio Decimi al cioccolato Noalya, dai tartufi di San Pietro a Pettine ai distillati di Italiana Liquori fino ai prodotti realizzati con le farine di Grani Antichi Umbria e con le uova di Fattore Umbro.

   

Incendio alle acciaierie di Terni

Intervento delle squadre della centrale dei Vigili del fuoco di Terni 

Alle 21:00 di questa sera le squadre della centrale dei Vigili del fuoco di Terni sono dovute intervenire per spegnere un mezzo  denominato Klingher, adibito al trasporto delle siviere , con all’interno l’acciaio fuso.
Sul posto due squadre, con 2 APS e due autobotti, oltre all’ufficiale di servizio e il carro nbcr
L’autista del mezzo è stato soccorso dal 118 .