“Over 80 dell’Alto Tevere senza vaccini. Territorio discriminato, inaccettabile che ci siano anziani di serie A e di serie B”

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“Over 80 dell’Alto Tevere senza vaccini. Territorio discriminato, inaccettabile che ci siano anziani di serie A e di serie B”. Bettarelli (PD) e De Luca (M5S) annunciano interrogazione

“Il grido di allarme che abbiamo lanciato durante l’ultima seduta consiliare e attraverso note stampa nei giorni seguenti sul caso degli over 80 che nell’Alta Valle del Tevere non riescono da giorni ad accedere alle prenotazioni per il vaccino anti Covid, è purtroppo caduto nel vuoto”.

   

Lo dicono i consiglieri regionali Michele Bettarelli (Pd) e Thomas De Luca (M5s) i quali annunciano un’interrogazione sul tema.

“Anziani che risiedono nel Nord dell’Umbria che, così come tutti gli altri coetanei della regione, avrebbero diritto in via prioritaria al vaccino anti Covid ma che in realtà sono i soli per cui ancora oggi è impossibile accedere alle prenotazioni. Una falla enorme nel sistema che evidenziamo da giorni e giorni ma che è stata completamente ignorata dalla Giunta regionale che, di fatto, di fronte alla terza ondata, sta abbandonando gli anziani dell’Alta Valle del Tevere. Ad oggi, mentre negli altri territori gli over 80 continuano a prenotarsi, si assiste qui ad un caso clamoroso che sta andando a definire una situazione palesemente discriminatoria, che rischia di far balzare alla cronaca l’Umbria come la regione che nel somministrare vaccini ha suddiviso gli over 80 in anziani di serie A e di serie B. È necessario non solo ripristinare urgentemente le prenotazioni per gli over 80 dell’Alta Valle del Tevere ma chiarire il perché questo distretto, a differenza di tutti gli altri, sta lasciando senza protezione chi ne avrebbe diritto. Forse le dosi di vaccino Pfizer inviate sono state conteggiate in modo errato rispetto alla popolazione avente diritto? Perché tutto ciò sta avvenendo solo nel distretto Alto Tevere? Servono risposte immediate e assunzioni di responsabilità a livello regionale per garantire una parità di trattamento a tutti gli umbri”.