Nuova Unicoop Etruria, lavoratori davanti alla Regione per chiedere certezze

84
 

Dopo la fusione si teme per il futuro della sede e del magazzino di Castiglione del Lago – Giovedì 17 luglio alle 9 a Perugia, in piazza Italia, in concomitanza con il Consiglio regionale

   

La Filcams Cgil Perugia ha indetto per giovedì 17 luglio alle 9, in piazza Italia a Perugia, davanti alla sede della Regione Umbria e in concomitanza con la seduta del Consiglio regionale, un presidio dei lavoratori di Unicoop Etruria della provincia di Perugia per chiedere attenzione e risposte da parte delle istituzioni regionali. La mobilitazione nasce a seguito della fusione tra Unicoop Tirreno e Coop Centro Italia, avvenuta il 1° luglio, che ha dato origine a Unicoop Etruria. Una riorganizzazione che sta generando forti preoccupazioni tra il personale, in particolare per la sede di Castiglione del Lago, che rischia la chiusura o un forte ridimensionamento dal momento che la nuova sede legale della cooperativa sarà spostata a Vignale, in provincia di Livorno.

“Nonostante le ripetute richieste – spiega il sindacato –, nessuna forma di garanzia di rimanere nel territorio è stata data ai lavoratori e alle lavoratrici della sede. Ma i timori riguardano anche la sostenibilità di alcuni punti vendita della rete e il magazzino di Castiglione del Lago. Per quanto riguarda il magazzino, i lavoratori chiedono lo stop alle esternalizzazioni e l’avvio di un piano di investimenti concreto, considerando il ruolo dichiarato di centralità che il sito dovrebbe rivestire nella nuova cooperativa”.

Il presidio del 17 luglio segue una lettera aperta inviata dalle Rsu Filcams Cgil di Perugia, il 14 maggio scorso, alla presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti, agli assessori e ai consiglieri regionali.

“Lettera che, a oggi – fa sapere il sindacato –, non ha ricevuto alcuna risposta”. “Con questa fusione – conclude la Filcams Cgil Perugia –, l’Umbria perde una delle aziende tra le più rilevanti per fatturato. Lanciamo un appello alla politica regionale: è il momento di assumersi le proprie responsabilità e di avviare un confronto vero, trasparente e partecipato”.