A Marsciano presidio per chiedere il raddoppio dell’uscita sulla E45

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(AVInews) – Marsciano, 29 gen. – Cittadini, associazioni e rappresentanti politici locali chiedono il raddoppio dello svincolo all’altezza dell’uscita per Marsciano. Lo hanno fatto nella mattinata di lunedì 29 gennaio manifestando lungo la variante del Cerro, nel punto ritenuto maggiormente critico per la viabilità: quello dell’incrocio che dal ponte sulla E45 conduce alla variante, passando proprio sopra il Tevere.

“Lo sviluppo non può mettere a repentaglio la sicurezza stradale e la viabilità di un territorio. Per questo chiediamo che lo svincolo all’altezza dell’uscita per Marsciano venga raddoppiato”.

Queste le ragioni di un presidio organizzato soprattutto in vista della nuova piattaforma logistica che sarà realizzata e che porterà a Marsciano il Gruppo Unicomm, azienda della grande distribuzione organizzata, che vi si insedierà utilizzandolo per la movimentazione di prodotti alimentari. All’iniziativa ha partecipato anche la parlamentare Elisabetta Piccolotti, del gruppo Alleanza Verdi e Sinistra. Con lei il candidato sindaco del centro sinistra marscianese (coalizione Alleanza Progressista) Michele Moretti, il consigliere comunale di minoranza Sergio Pezzanera e alcuni rappresentanti della minoranza consiliare del Comune di Collazzone. Presente anche la Filcams Cgil di Perugia, rappresentata da Marta Melelli.

“La proposta del raddoppio dello svincolo e quindi del secondo ponte – ha detto Michele Moretti – era stata da noi presentata in consiglio comunale a ottobre ma non ha avuto ulteriori sviluppi. L’imminente carico di traffico che aumenterà la circolazione di mezzi pesanti, derivante dalla realizzazione della piattaforma, impone di affrontare la questione dell’incremento sostanziale di mezzi pesanti, a fronte del quale è stata ribadita la nostra richiesta del raddoppio della carreggiata”.

“Senza il raddoppio della carreggiata – dice consigliere di minoranza Sergio Pezzanera – la circolazione veicolare è destinata al blocco”.

“Presenterò un’interrogazione parlamentare – ha dichiarato Elisabetta Piccolotti – al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti. La politica locale, amministrazione comunale e regionale, non può non occuparsi delle infrastrutture. Una piattaforma non può essere solo un insieme di capannoni. Appoggeremo la richiesta di questa modifica sostanziale che era già stata presentata in consiglio comunale”.