Marsciano, lavori pubblici. Nota opposizione centrodestra “Falsità dal Pd”

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“Gli attuali amministratori arrivano addirittura a mettere in dubbio la fattibilità di progetti già finanziati”

   

“L’evidente inesperienza amministrativa del Partito Democratico marscianese e dei suoi rappresentanti nel governo cittadino sta spingendo i dirigenti locali a diffondere cifre e dati sui lavori pubblici senza alcun fondamento. In particolare, per quanto riguarda il Tabacchificio e Castello delle Forme, gli attuali amministratori arrivano addirittura a mettere in dubbio la fattibilità di progetti già finanziati e approvati dagli stessi uffici che ora sono chiamati a gestire, così come di progetti già programmati e finanziabili con risorse di bilancio lasciate disponibili nel 2024.

Non contenti, in merito al Tabacchificio, il cui acquisto rappresenta una delle più grandi beghe ereditate dalle precedenti amministrazioni a guida Pd, affermano che l’aver ottenuto i fondi PNRR sarebbe da irresponsabili, forse ignorando che la richiesta di tali fondi e la valutazione dei progetti sono gestite da tecnici esterni con una comprovata esperienza professionale. È quindi altamente improbabile che questa task force di specialisti abbia autorizzato finanziamenti per progetti non attuabili, tanto da ipotizzare mancanze addirittura di oltre 13 milioni. Questo comportamento riflette, quindi, una combinazione di inesperienza, superficialità e paura di non riuscire a portare a termine quanto già preparato dalla precedente amministrazione, tipica di chi non vuole bene al territorio, nonché il timore di non riuscire a mantenere le numerose promesse elettorali. Invitiamo, dunque, gli attuali amministratori a evitare allarmismi e tentativi di ‘mettere le mani avanti’, e a dimostrare invece quella capacità amministrativa tanto sbandierata ma che finora non è stata minimamente messa in pratica”.

E’ quanto dichiarano i coordinatori dei partiti di minoranza Roberto Consalvi (Fratelli d’Italia), Francesca Mele (Lega), Francesca Borzacchiello (Noi Moderati) e Vincenzo Antognoni (Civitas).