I consiglieri di opposizione puntano il dito contro l’inefficienza amministrativa della gestione del centrosinistra marscianese
Nei giorni scorsi l’assessore Simona Montagnoli ha pubblicato un video dove illustra i presunti risultati conseguiti nell’ambito delle politiche sociali, di cui è delegata dal sindaco. Ma la verità è un’altra: la zona sociale numero 4, di cui Marsciano è capofila, è paralizzata e le politiche sociali sono tutt’altro che efficienti. A riprova di questo, ci sono tantissimi fondi vincolati non ancora spesi e inutilizzati, al punto che gli otto Comuni della zona sociale stanno facendo fronte alle spese esclusivamente con fondi propri di bilancio, laddove potrebbero invece godere di utili integrazioni di spesa. Si accusa il governo centrale di aver diminuito i trasferimenti, ma questi provengono in primis dalla Regione e, inoltre, bisogna saperli spendere con velocità ed efficienza.
Al contrario, tra i successi conseguiti, si cita il centro per la famiglia, le cui risorse (pari a 36 mila euro) provengono proprio dal Dipartimento politiche giovanili della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Ancora siamo in attesa di vedere risultati concreti sul progetto per il ‘welfare leggero over 65’, doveva essere partito già da mesi, così come sul servizio civile, che quest’anno non è stato attivato, malgrado le numerose interpellanze sull’essenzialità di questa opportunità per i ragazzi quando la sinistra sedeva sui banchi dell’opposizione. Le assunzioni richiamate nel video sono tutt’ora in ritardo rispetto al cronoprogramma previsto e sono frutto di un percorso che ha radici nella precedente amministrazione.
Il nostro consiglio – concludono i due esponenti di FdI – è quello di avere meno fretta nello sbandierare risultati inconsistenti e lavorare più e meglio per offrire servizi realmente più tangibili a tutte le fasce della popolazione