Mannarino: “Le malattie cardiovascolari sono tra le principali cause di morte”

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Presentazione del progetto

“Le malattie cardiovascolari costituiscono  in Italia e nel mondo uno dei più importanti problemi di salute pubblica e  sono tra le principali cause di invalidità e morte – ricorda il Prof Elmo Mannarino direttore della Medicina Interna dell’Azienda Ospedaliera di Perugia-. Ipercolesterolemia, obesità, diabete sono i responsabili di uno scenario di rischio che ha raggiunto proporzioni epidemiche. Però attenzione, c’è anche  una buona notizia: le malattie cardiovascolari sono fra le malattie sulle quali si conosce di più in termini di prevenzione”.

   

Come informa una nota dell’ufficio stampa dell’Azienda Ospedaliera di Perugia , stanno per entrare nell’armamentario dei farmaci di uso quotidiano le nuove strategie terapeutiche, molte delle quali frutto dell’innovazione tecnologica. Presso la Scuola di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Perugia (Edificio B, aula 9), si terrà venerdì 2 Ottobre  il convegno annuale della sezione umbra della Società Italiana per lo Studio della Arteriosclerosi. L’evento, coordinato dal prof  Elmo Mannarino, Presidente della Scuola di Medicina e Chirurgia dell’ Università di Perugia si  incentra sugli aspetti  innovativi che riguardano  prevenzione,  diagnosi e  cura delle malattie cardiovascolari. Gli organizzatori hanno previsto una  sessione  dedicata al sorprendente incremento delle patologie metaboliche e vascolari che colpiscono i pazienti con infezione da HIV,  affidando la relazione sul tema al  Prof. Franco Baldelli, direttore del reparto Malattie Infettive del S. Maria della Misericordia. Gli aspetti più innovativi della terapia della ipercolesterolemia, compreso l’uso di farmaci cosiddetti biologici, sarà oggetto di una sessione del Convegno. Il Prof. Matteo Pirro illustrerà infatti i risultati di importanti sperimentazioni cliniche internazionali svolte a Perugia  su nuovi farmaci, gli anticorpi monoclonali anti-PCSK9, che hanno di recente ricevuto l’approvazione da parte di autorità sanitarie americane ed europee all’impiego clinico per la sensazionale efficacia nell’abbattere i livelli di colesterolo ed il rischio cardiovascolare. I progressi registrati nel campo della diagnosi della arteriosclerosi e nella terapia farmacologica e chirurgica del paziente a rischio cardiovascolare e di quello con grave obesità saranno affrontati criticamente da esperti del settore.

“L’evoluzione tecnologica verso cui si sta muovendo la medicina, dalla proposta di nuove metodologie di diagnosi, alla elaborazione di tecniche di comunicazione con il paziente, per arrivare alla straordinaria complessità dei sistemi di sviluppo di nuovi farmaci, impone una rivoluzione delle conoscenze ed una necessario approfondimento delle nuove competenze richieste a ciascun medico – sottolinea  il Prof. Mannarino – ,con i  giovani che rappresentano il motore di questa rivoluzione culturale.”

Al convegno sarà  dato ampio  spazio ai giovani medici che presenteranno i risultati di ricerche cliniche e farmacologiche sui temi più dibattuti nell’area della obesità, del diabete e della farmacologia clinica.