Magione ricorda Alfiero Bastreghi

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Magione ricorda Alfiero Bastreghi. Ex Sindaco e protagonista della vita comunale

   

Una giornata è stata dedicata a Magione, dall’Amministrazione comunale, dall’Università della Terza età e dal Centro anziani che porta il suo nome, al ricordo di Alfiero Bastreghi. Bastreghi è stata una eminente figura politico istituzionale e sociale negli ultimi sessanta anni, apprezzato, stimato e rispettato nel mondo politico anche dagli avversari e amato dalla popolazione magionese.

Il Sindaco, la Giunta e il Consiglio comunale, su proposta della Commissione toponomastica, hanno deciso e attuato l’intitolazione di una via a suo nome (l’arteria, di nuova realizzazione, collega il parcheggio della Conca a via Roma) anche se la cerimonia ufficiale è stata impedita da un inclemente maltempo.

La figura di Bastreghi è stata rievocata, in una affollata Conferenza lezione dell’Unitrè, presso la suggestiva Sala del Consiglio comunale, dall’ex senatore Leonardo Caponi, sotto la presidenza del Sindaco Giacomo Chiodini e dopo i saluti di Vanni Ruggeri, assessore alla cultura e di Mario Mariuccini, Presidente della stessa Unitrè. Si sono succeduti gli interventi di Marcello Panettoni, già personalità di spicco della politica umbra ed ex assessore della Giunta Bastreghi, dei due Sindaci “successivi”, Bruno Cappitelli e Massimo Alunni Proietti, di altre personalità magionesi, anche di opposizione e di amici e collaboratori.

Bastreghi, nato a Castiglione del Lago ai confini con Chiusi nel 1929, ha vissuto una intensa vita di esperienze e lavoro politico, istituzionale e sociale, cominciato da bambino con l’aiuto che la sua famiglia di mezzadri dava ai combattenti partigiani operanti sui monti di Cetona e Amiata. L’antifascismo è stata una costante di tutta la sua vita. Accantonata la proposta concreta di divenire fattore della sua e delle aziende agricole dello stesso proprietario, divenne protagonista e dirigente, negli anni ’50, delle grandi lotte mezzadrili. Fu chiamato e trasferito dal Pci, come dipendente e funzionario, a Magione nel 1961. Quattro anni più tardi la sua elezione al Consiglio comunale dove era destinato a rimanere 23 anni, di cui gli ultimi tredici, dal ’75 all’88, come Sindaco.

Dismesso l’impegno istituzionale Bastreghi non rimase con le mani in mano, ma si dedicò all’impegno sindacale, come amministratore della CGIL del Lago, sociale e civile, nelle vesti di fondatore, insieme ad altri, del Centro anziani e dell’Università della Terza Età, esperienze di aggregazione, che portò al rango di protagoniste istituzionali della vita paesana, prima della prematura scomparsa nel 2002.

La Conferenza, per merito di tutti i protagonisti, ha avuto un alto profilo di carattere politico e storico culturale ed, essendo stata in toto registrata, per volontà del Sindaco Chiodini, potrà essere un utile strumento in futuro per studi, consultazioni e ricerche su una lunga e cruciale pagina della storia magionese e di maggiore dimensione territoriale.