Magione guarda ai “comuni medi”

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Magione guarda ai “comuni medi”. Vicini a 15mila abitanti ma con regole ancora da piccolo paese.

   

Un aggiornamento dello statuto comunale per rendere Magione un ente al passo con la crescita della popolazione: il Comune è infatti prossimo ai 15mila abitanti senza però aver mai superato tale soglia in occasione dei censimenti ufficiali. Tra le modifiche approvate nell’ultima seduta del consiglio, tenutasi giovedì 17 ottobre, figurano l’istituzione del vicesegretario e la possibilità per il sindaco di nominare fino a cinque assessori esterni. La previsione, passata con la maggioranza dei 2/3 dei presenti, diventerà effettiva dopo i tempi di pubblicazione previsti.
Alla base di questa decisione – così come emerso nel dibattito consiliare – c’è la volontà di orientare l’organizzazione di giunta (facoltà di nomina di assessori esterni) e della struttura amministrativa (individuazione di vicesegretario generale) verso lo status di “comune medio” (15mila abitanti) come i vicini Castiglione del Lago e Corciano. Nell’ultimo censimento, risalente al 2011, la popolazione registrata era di poco inferiore alla soglia necessaria per diventare “comune medio”, pari a 14882 abitanti, ma la quota di 15mila abitanti era stata superata nel 2012 e 2013, per poi assestarsi a 14900 negli anni successivi. Il prossimo censimento è previsto nel 2021. Nel corso della seduta – dove la minoranza ha manifestato una netta contrarietà alle modifiche – è stato sottolineato che Magione è un caso unico a livello regionale in termini di rigidità statutaria rispetto alla popolazione. Fino ad ora infatti era possibile nominare un solo assessore esterno per garantire l’equilibrio di genere in giunta. Un obbligo in contrasto con la normativa sulle pari opportunità che prevede comunque il 50 per cento di rappresentanza di entrambi i sessi e che rendeva in pratica impossibile la nomina anche di un solo assessore esterno.
Durante il dibattito il sindaco ha spiegato che non vi sarà nessuna revisione degli attuali membri di giunta, ma la possibilità di utilizzare – nel corso del mandato – il meccanismo di nomina assessorile esterna per offrire piena rappresentanza in consiglio comunale a due realtà territoriali, e ai rispettivi candidati, al momento esclusi malgrado il significativo consenso ottenuto. I due territori in questione sono Sant’Arcangelo, con la prima dei non eletti Vanessa Stortini (oltre 300 voti ottenuti), e Torricella, con la seconda dei non eletti Gabriella Rossi (quasi 300 voti).

“Per il futuro, terminato il mandato dell’attuale sindaco, la facoltà di individuare assessori esterni – ha spiegato Cristina Tufo, capogruppo di maggioranza – potrà essere utilizzata secondo altre e diverse necessità che saranno prese in esame da chi amministrerà il comune in quel momento. Il lavoro della terza commissione, presieduta da Andrea Baldassarri, proseguirà con il riesame e l’attualizzazione del regolamento comunale nelle parti in cui non è stato aggiornato. I consiglieri di maggioranza – conclude Tufo – sono tutti molto concordi nel procedere con le modifiche: sarà un salto di qualità per la macchina amministrativa”.