Lunedì cinema con ben 6 film in sala: si comincia al Méliès e si chiude al PostMod

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Mercoledì 8 ottobre è prevista la cerimonia di premiazione. Alle 19 sarà proiettato il film vincitore dell’Award

Il 6 ottobre ospite in sala il regista brasiliano Camilo Cavalcante. Alle 21.15 in sala il film della regista svizzera Vögel, prima giornalista a filmare i respingimenti illegali della polizia croata

   

È in programma mercoledì 8 ottobre, alle 17.30, al PostModernissimo di Perugia, l’attesa cerimonia di premiazione, in cui saranno proclamati i vincitori di tutte le categorie di concorso di questa 11a edizione del PerSo – Perugia Social Film Festival. Alle ore 19 poi sarà proiettato il film vincitore del PerSo Award. Ma prima della cerimonia sono in programma due giorni ricchi di proiezioni.

Lunedì 6 ottobre sono ben sei i film i programma. Si comincia alle 15.30 al Cinema Méliès 

con la sezione Spazio Umbria e la proiezione di I fiori della ginestra di Francesco Fabbri (Italia | 2025 | 70 min). Ospiti il regista e il cast. Alle 17.30 per il Perso Short Award Control anatomy di Mahmoud Alhaj (Palestina | 2024 | 17 min). Diretto dal palestinese Mahmoud Alhaj, il film riflette sulla condizione del suo popolo, oppresso e sorvegliato da Israele in un mortale abbraccio tra occhio delle videocamere e mirino dei fucili e dei carri armati. Anche Control Anatomy è in anteprima italiana. A seguire NSALA di Mickael-Sltan Mbanza (Repubblica Democratica del Congo | 2025 | 11 min). Seeds from Kivu di Néstor López e Carlos Valle (Spagna | 2024 | 29 min).

Alle ore 19, per il PerSo Award, in sala, alla presenza del regista, The Bare Faced Clown (2024 | 80 min) del brasiliano Camilo Cavalcante, in cui il regista e il clown protagonista si ritrovano faccia a faccia con l’ascesa mediatica di Bolsonaro. Chiusura di giornata al Cinema PostModernissimo, dove alle 21.15, per la sezione PerSo Award, ci sarà The landscape and the fury di Nicole Vögele (Svizzera | 2024 | 138 min). Confine tra Bosnia e Croazia. Se non fosse il punto in cui passa la “linea” verde con la Croazia e quindi il confine esterno dell’UE, sarebbe una delle regioni più tranquille del mondo. Solo poche case, un paio di capanni sparsi a caso sulle colline. L’idillio di questo paesaggio apparentemente incontaminato è ingannevole. Sotto il suo suolo giacciono ancora sogni oscuri, molte mine della guerra in Bosnia devono ancora essere rimosse.

In mezzo a tutto questo, le persone arrancano nella notte, sotto la pioggia e la neve, alla ricerca di un riparo e di una vita migliore. Nel frattempo, intorno a loro la routine quotidiana continua, la vita di tutti i giorni va avanti. Nonostante la fuga. Nonostante le guerre. Il legno deve essere tagliato e il grano raccolto.

La regista svizzera Nicole Vögele (CLOSING TIME, NEBEL) ha trascorso diversi anni indagando e documentando questa regione di confine. È stata la prima giornalista a filmare i respingimenti illegali della polizia croata. Ora torna come cineasta. Osserva, approfondisce, non fa domande dirette, dà alle stagioni, al tempo e alla foresta lo stesso spazio che alle persone. Il risultato è il ritratto di un paesaggio forse inconsolabile, tormentato, come se fosse in preda a un incubo. Ma anche il ritratto della resilienza e del calore umani. Un bagliore luminoso nell’oscurità.

Il PerSo – Perugia Social Film Festival è organizzato da Realmente Aps, in collaborazione con Fondazione La Città del Sole – Onlus, con il sostegno di MiC – D.G. Cinema, Fondazione Perugia, Regione Umbria, Comune di Perugia e Camera di Commercio dell’Umbria. Tra i numerosi enti collaboratori: Università degli Studi di Perugia, Adisu Umbria, AAMOD – Archivio audiovisivo del movimento operaio e democratico, ABA – Accademia delle Belle Arti, FIAB Perugia Pedala APS.