Lotta ludopatia: Barberini “Umbria no slot“ continua. L’assessore Luca Barberini, commenta in questo modo la sentenza del Tar del Lazio
“Prendiamo atto della decisione del Tar e auspichiamo che il Governo recuperi in maniera tempestiva una situazione che rischia di ritardare l’attivazione dei Piani contro la ludopatia predisposti da tutte le regioni italiane, inclusa l’Umbria”.
Così l’assessore alla Salute, alla Coesione sociale e al Welfare della Regione Umbria, Luca Barberini, commentando la sentenza del Tar del Lazio.
Il tribunale, infatti, accogliendo il ricorso del Codacons, ha annullato il provvedimento con cui il Ministero della Salute ha approvato i Piani regionali per il contrasto al gioco d’azzardo patologico.
“Dispiace – evidenzia Barberini – che questa vicenda ricada anche sull’Umbria. In ogni caso, questa sentenza non blocca l’impegno della Regione Umbria contro il gioco d’azzardo patologico. Continueremo, pertanto, a portare avanti le attività di prevenzione e sensibilizzazione dei cittadini e a consolidare la rete servizi e sociosanitari attivati per contrastare la ludopatia”.
“Dispiace ancor di più – continua l’assessore – che questa situazione si verifichi in un momento in cui stanno arrivando risultati molto positivi dopo il lancio della campagna di comunicazione ‘Umbria No Slot’, infatti, le telefonate al numero verde regionale contro il gioco d’azzardo patologico sono aumentate del 140 per cento”.
“La campagna – evidenzia Barberini – è stata avviata per prevenire e contrastare il gioco d’azzardo patologico e sensibilizzare i cittadini sui rischi legati a questo fenomeno”.