Soddisfazione del Collegio geometri di Perugia che tanto si era impegnato per istituirlo: “Potremo così assumerci le nostre giuste responsabilità e velocizzare i processi”
“Accogliamo molto positivamente la disponibilità e l’apertura dell’assessore regionale De Luca a riattivare il tavolo tecnico di confronto istituito a Villa Umbra nel 2023 per cercare di risolvere le criticità e le controversie che interessavano il Testo unico governo del territorio, cioè la legge regionale 1/2015 che disciplina e regola tutti gli interventi di tutela, valorizzazione e uso del territorio regionale. Ringraziamo anche la consigliera regionale Laura Pernazza che ha organizzato l’audizione che si è svolta il 15 luglio in Seconda commissione e che ha portato a tale risultato”. Dopo essersi tanto impegnati affinché venisse istituito e dopo avervi partecipato ai lavori per circa due anni, i geometri perugini, per bocca del presidente del Collegio professionale provinciale, Enzo Tonzani, hanno voluto esprimere la loro soddisfazione per l’annuncio fatto loro dall’assessore regionale alle politiche del paesaggio e alla programmazione urbanistica, Thomas De Luca il quale, insieme, ai dirigenti e tecnici dell’assessorato, ha dichiarato “la massima disponibilità all’ascolto e al confronto, garantendo la partecipazione della Regione, se richiesta, in ogni circostanza di incontri utili alla materia, sia a livello tecnico che istituzionale”, manifestando dunque “condivisione anche rispetto alla riattivazione del tavolo tecnico di confronto a Villa Umbra”.
“Era stato fatto un lavoro prezioso – ha commentato ancora Tonzani – e sarebbe stata una beffa abbandonarlo, oltretutto con grande dispendio di tempo. Appena finita l’estate torneremo a lavorarci volontariamente e gratuitamente, così da venire incontro alle esigenze di tutti professionisti della rete tecnica, delle istituzioni e soprattutto dai cittadini che avranno solo da guadagnarci”. Dalla fine della scorsa legislatura regionale, infatti, il tavolo tecnico di Villa Umbra, a cui insieme ai professionisti partecipavano tecnici comunali e regionali, non si è più riunito. Da qui l’auspicio avanzato in commissione di poter riprendere il lavoro e quindi il riavvio di questo tavolo, propedeutico a quello politico-istituzionale (attivo in Regione) al quale si sono impegnati di trasmettere le sintesi dei loro confronti. Il tavolo serviva a chiarire il contesto dove operano i tecnici in modo che possano assumersi le loro “giuste responsabilità e velocizzare i processi”.
All’audizione in seconda commissione erano intervenuti, oltre a Tonzani, per il Collegio dei geometri di Perugia Stefano Antonini, per la Rete delle professioni tecniche dell’Umbria Livio Farina e Massimiliano Fancelli, per l’Ordine degli ingegneri Sergio Falchetti e per l’Ordine degli architetti di Perugia la presidente Virna Venerucci. Tutti hanno, inoltre, auspicato una maggiore semplificazione della normativa, lamentando la troppa burocrazia con la quale devono confrontarsi i professionisti. È stata anche sottolineata una certa difficoltà nel muoversi tra la normativa nazionale e quella regionale che in alcuni punti risulta in contrasto, così come la necessità di allineamento dei Testi unici regionali.
“Prima del decreto Salva casa – hanno inoltre ricordato – era operativo un tavolo a Villa Umbra dove si discuteva su aspetti e su norme applicative di dettaglio. Si trattava di una discussione aperta e informale, un confronto importante perché l’interpretazione normativa spesso è diversa da Comune a Comune. Un tavolo che aveva l’obiettivo di chiarire i punti non chiari ed essere così propositivi. Lavoro che ha portato all’emanazione di una relazione che abbiamo consegnato alla Regione. Un lavoro di sintesi utile all’altro tavolo regionale ora attivo”.