Le “antenne” del turismo umbro

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Dopo l’esperienza compiuta nel Paesi Bassi-Belgio che ha dato risultati positivi, un “antenna” dell’Umbria sarà attivata anche in Germania con la possibilità di estendere il lavoro nell’intera area-mercato di lingua tedesca (Germania – Austria – Svizzera). Attraverso una gara pubblica effettuata in Germania, il servizio è stato affidato all’Agenzia Global Communications Experts GmbH di Francoforte. L’Antenna umbra sarà utilizzata per garantire e favorire una presenza più costante ed articolata della nostra Regione, attraverso un’attenta analisi del mercato, in termini di informazione e promozione turistica, e diffondere e rendere sempre più riconoscibile il brand regionale, sviluppando ed aggiornando le  motivazioni di incoming territoriali e le linee di prodotto più idonee  per i mercati di riferimento, anche alla luce della recente attivazione del volo aereo diretto che collega l’aeroporto umbro con Monaco di Baviera. Il progetto è stata illustrato questa mattina, giovedì 14 maggio, nel corso di un seminario con gli operatori turistici umbri, che si è svolto nella Sala Fiume di Palazzo Donini a Perugia. Alla base di un nuovo sistema di marketing territoriale e di  progettazione e gestione delle attività promozionali in alcune aree/mercato chiave all’estero, il documento triennale ed i Piani annuali delle attività 2014 e 2015 della Regione hanno posto l’esigenza di attivare un rapporto diretto con Agenzie, operanti in loco (cioè con sede all’interno del mercato-obiettivo), di pubbliche relazioni, marketing e comunicazione specializzate. Il compito affidato a queste Agenzie, denominate appunto “Antenne”, sarà quello di analizzare il mercato turistico (gruppi d’interesse, mondo delle associazioni e/o organizzazioni ai vari livelli, soggetti dell’intermediazione specializzati ecc.) rispetto ai prodotti turistici, all’esigenza di destagionalizzazione e all’individuazione di aree di mercato sulle quali meglio indirizzare la promozione della destinazione; lo sviluppo della comunicazione on-line, con  particolare riferimento ai  social media più seguiti e ai canali web, anche in raccordo con il portale turistico regionale; il rafforzamento della comunicazione off-line, con più stretti rapporti con la stampa e i diversi media, e la migliore ottimizzazione delle risorse disponibili; l’adozione del “linguaggio proprio” per la  comunicazione e marketing nelle aree mercato prescelte (passare dalla comunicazione concepita in lingua italiana e tradotta in altra lingua a quella concepita ed espressa direttamente nella lingua del mercato di riferimento); attività di pubbliche relazioni e lobbying, sui mercati individuati ed infine il ruolo di “ponte” tra l’attività di promozione e quella di commercializzazione.  Nel 2014, a seguito di apposita gara, è stata attivata l’”Antenna” nell’area Paesi Bassi/Belgio, affidata all’agenzia TMC – Tourism Marketing Concepts di Amsterdam. Quest’area, importantissima per il sistema turistico dell’Umbria, sta segnalando, negli ultimi due anni, un certo rallentamento nei flussi, per cui appare necessaria un’azione di rilancio dell’immagine e dell’attrattività della nostra Regione. L’attività della TMC è materialmente iniziata nello scorso mese di ottobre ed ha consentito una più larga diffusione del brand Umbria nei Paesi/mercato-obiettivo di riferimento e l’organizzazione di importanti campagne di comunicazione,  oltre che la realizzazione, in forma rinnovata,  di interessanti appuntamenti fieristici tradizionali e l’organizzazione di un tour in Umbria dedicato alla stampa specializzata che ha visto la partecipazione del maggiore quotidiano olandese e delle più importanti riviste del settore. Per il secondo semestre 2015 invece si sta studiando l’ipotesi di avviare una analoga iniziativa anche nel Regno Unito, ed in particolare a Londra. In questo caso, per le particolarità e la vastità del mercato britannico, si punterà, in termini di Pubbliche relazioni, comunicazione e marketing, su pochi e selezionati “prodotti turistici bandiera”, particolarmente attrattivi ed in grado di attirare ulteriormente, in termini di motivazioni e di destagionalizzazione, l’interesse del pubblico britannico. Analoga impostazione, è stato sottolineato nel corso del Seminario regionale, dovrebbe  avere un’eventuale “antenna” negli U.S.A., che sconta, allo stato attuale, una serie di impedimenti di tipo  amministrativo e procedimentale, tali da richiedere un auspicabile supporto specifico da parte dell’Ente nazionale per il turismo (Enit) che però in questo periodo è interessato da un percorso di profonda riorganizzazione.