La Regione Umbria in prima linea contro la lotta al gioco d’azzardo

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La presidente Proietti: “Combattiamo un problema che ha pesanti ricadute personali e sociali”

(aun) – Perugia, 9 agosto 2025 – Contrastare in modo concreto le forme problematiche di gioco d’azzardo, che hanno pesanti ricadute sulla persona, sulla famiglia e sull’intera collettività: è l’impegno che la Regione Umbria porterà avanti insieme a Federsanità ANCI Umbria, la federazione che riunisce aziende sanitarie locali, aziende ospedaliere e Comuni rappresentati dalla Conferenza dei Sindaci. Con questo obiettivo la Giunta regionale ha approvato un accordo annuale con Federsanità ANCI Umbria per realizzare interventi di integrazione socio-sanitaria rivolti alle dipendenze, con particolare attenzione al disturbo da gioco d’azzardo.
  L’iniziativa rientra nel Piano per la prevenzione, cura e riabilitazione del disturbo da gioco d’azzardo – Programmazione 2025 e prevede azioni di informazione, sensibilizzazione e supporto sul territorio, in collaborazione con i Comuni e le Zone sociali.
 “Il gioco d’azzardo patologico è una piaga che mina la salute delle persone e l’equilibrio delle famiglie – ha commentato la presidente della Regione, Stefania Proietti – Con questo accordo rafforziamo la rete di prevenzione e di aiuto, per affrontare un problema che ha pesanti ricadute personali e sociali”.
  Tra le attività previste per il 2025, in continuità con quelle già svolte negli anni precedenti, figurano campagne di comunicazione per la popolazione generale e per gruppi specifici, la diffusione e il monitoraggio del marchio “Umbria No Slot”, l’attivazione di strumenti informativi e di comunicazione circolare, il monitoraggio dei provvedimenti comunali e il sostegno alle reti locali di contrasto all’azzardo. L’accordo sarà finanziato con 42.429,18 euro, a valere sulla quota del Fondo per il gioco d’azzardo patologico assegnato alla Regione Umbria dal ministero della Salute.