La Molini Popolari Riuniti è un “esempio di resilienza cooperativa”: approvato il bilancio 2024

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Oltre 91 milioni di euro fatturato, cash flow di oltre 2,7 milioni di euro, 3000 soci e 207 dipendentiSi è tenuta a Umbertide l’assemblea dei soci. Matteo Baldelli, presidente di Mpr: “Nel futuro dell’azienda una politica industriale che guarda alla sostenibilità produttiva ed ambientale”. Ospiti della giornata anche il presidente di Legacoop nazionale Simone Gamberini, di Legacoop Umbria, Danilo Valenti, e di Legacoop agroalimentare Cristian Maretti

   

Si è svolta a Umbertide, nella sede della cooperativa, l’annuale assemblea dei soci della Molini Popolari Riuniti, per l’approvazione del bilancio 2024, che chiude in positivo andando a consolidare ulteriormente l’azienda guidata dal presidente Matteo Baldelli. Ospiti della giornata anche il presidente di Legacoop nazionale Simone Gamberini, di Legacoop Umbria, Danilo Valenti, e di Legacoop agroalimentare Cristian Maretti.

“Con un’attenta politica di gestione e di contenimento dei costi – ha spiegato Baldelli – abbiamo concretizzato un EBIT di circa 2 milioni di euro e prodotto un cash flow di oltre 2,7 milioni di euro. Tutto questo ci ha consentito di affrontare con tranquillità gli importanti impegni economici e finanziari del piano industriale. Proprio il raggiungimento ed il rispetto del piano è motivo di soddisfazione perché non è mai banale traguardare gli obiettivi prefissati specie in periodo turbolento. Tutto ciò è quello che noi chiamiamo ‘resilienza cooperativa’, ovvero la capacità che hanno in particolare strutture cooperative come la nostra di adattarsi ed evolversi in un contesto difficile, continuando a perseguire gli obiettivi sociali ed economici. In questi ultimi anni abbiamo vissuto e subìto una serie di shock esogeni molto rilevanti e impattanti. La Cooperativa ha saputo non solo reagire, ma anche trovare un nuovo posizionamento cogliendo le opportunità che si sono presentate”.

“Nonostante le incertezze di mercato – ha proseguito Baldelli –, nel corso dell’ultimo triennio, in particolare, siamo riusciti a creare le basi per l’evoluzione della Cooperativa con un rafforzamento del controllo interno e gestionale, con la nuova organizzazione aziendale che dovrà dare continuità e sviluppo all’azienda nei prossimi anni, con l’avvio di una politica industriale che guarda alla sostenibilità produttiva ed ambientale. Nell’ultimo triennio abbiamo investito sulla valorizzazione della Cooperativa e su quello che rappresenta per il mondo agricolo umbro e non solo, puntando con forza sulla nostra identità e sul rafforzamento delle filiere”.

Molini Popolari Riuniti è oggi una cooperativa da oltre 91 milioni di euro fatturato, 3.000 soci e 207 dipendenti, che valorizza le produzioni agricole in particolare attraverso la trasformazione.

“Nel comparto mangimistico – ha ricordato Baldelli – rappresentiamo un player rilevante in ambito di allevamenti e rivendite e nel 2024 abbiamo riportato le produzioni ai livelli massimi, nel settore della panificazione continua la nostra crescita e ci confermiamo leader per la fornitura della GDO con consegne giornaliere per 2.200 punti vendita con pane fresco; nel catering forniamo pane per mense scolastiche, ospedali ed altri istituti pubblici. In ambito agricolo siamo un punto di riferimento con la capillarità dei nostri centri stoccaggio, con l’assistenza tecnica per tutto il ciclo produttivo e prodotti all’avanguardia”.

Altro elemento da sottolineare, in questa gestione, è stato il lancio dei prodotti a ‘residuo Zero’ (senza residui di agrofarmaci), ovvero l’ultima evoluzione delle filiere Mpr.

“Abbiamo deciso di puntare su questo claim – ha detto Baldelli – che è assolutamente coerente con i nostri valori e la nostra mission aziendale. Grazie a questo progetto siamo riusciti a remunerare maggiormente i nostri soci, che aderendo al nostro disciplinare produttivo hanno conferito grano certificato sostenibile alla Cooperativa la quale, attraverso la trasformazione in farina e poi in pane, ha saputo unire gli anelli di questa filiera di grano esclusivamente umbro. La crescente domanda è fonte di stimolo per la MPR e segno che dobbiamo sempre più puntare su queste filiere, vero elemento distintivo e nel nostro dna”.

Per il prossimo futuro l’impegno di Mpr è continuare verso un’attenta politica di investimenti per rafforzare e rinnovare l’ambito produttivo ed i centri di stoccaggio.

“Ci sono importanti progetti di crescita in cantiere – ha affermato Baldelli –. Sono state presentate dal CDA le linee guida del nuovo piano industriale alzando ulteriormente l’asticella di una Cooperativa che guarda all’aggiornamento tecnologico, alla digitalizzazione, alla sostenibilità produttiva, senza mai perdere di vista che la mission sta nella politica di valorizzazione delle filiere, puntando sempre più alla qualità e alla ricerca delle migliori produzioni agricole necessarie per i nostri prodotti. Vogliamo essere un punto di riferimento per i nostri soci che continuano a darci fiducia. L’obiettivo è quello di fornire la migliore assistenza tecnica possibile coniugata ad una valorizzazione equa del prodotto ma soprattutto del lavoro dei produttori”.