In tre anni di indagini la Gdf di Città di Castello ha accertato che diverse imprese metalmeccaniche tifernati avrebbero dato vita ad un giro di fatture false per aumentare i costi sostenuti e comprimere le imposte da versare all’erario, per oltre 6 milioni di euro di redditi sottratti a tassazione e circa due milioni di Iva indebitamente detratta. Sono 24 le persone denunciate a vario titolo per emissione e utilizzo di fatture per operazioni inesistenti e dichiarazione fraudolenta. (fonte: Ansa.it)