Una evoluzione necessaria per rispondere alle esigenze del mercato del lavoro
L’Ingegneria Meccanica è un settore centrale per lo sviluppo industriale dell’Umbria, una Regione che coniuga un solido tessuto produttivo ad alta tecnologia con un’attenzione alla valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale.
Alla luce di questa rilevanza, l’Università degli Studi di Perugia, in collaborazione con il mondo industriale, ha aggiornato l’offerta formativa dell’Ingegneria Meccanica del Dipartimento di Ingegneria, che dal prossimo anno accademico 2025-26 offrirà rinnovati percorsi triennali e magistrali in Ingegneria Meccanica, avendo disegnato nuovi curricula, arricchiti con insegnamenti ed esperienze che guardano al presente ed al futuro, tali da consentire alle giovani e ai giovani di acquisire le competenze necessarie a gestire le trasformazioni in corso.
Si tratta di novità che dedicheranno una particolare attenzione alla transizione energetica e alle tecnologie emergenti, con un approfondimento delle tematiche legate all’ingegneria elettrica, alla progettazione e produzione meccanica, all’energia e all’aerospazio.
Un settore in costante crescita
I dati confermano la costante crescita del settore: secondo il Dipartimento Centro Studi della Fondazione Consiglio Nazionale degli Ingegneri, il numero di assunzioni programmate di laureati in ingegneria nelle imprese private è aumentato a livello nazionale del 60% tra il 2020 e il 2023.
Nel 2023, in un caso su cinque, le aziende hanno espresso la necessità di inserire ingegneri nei propri organici. Questa crescita è particolarmente evidente nelle regioni del Centro e del Sud, dove è maggiore la concentrazione degli investimenti del PNRR, a fronte di una contrazione in quelle del Nord. In Umbria, nel 2023, sono state programmate 750 assunzioni di laureati in ingegneria, di cui 330 nel settore industriale, con una prevalenza di ingegneri meccanici. Tale numero è significativamente superiore a quello dei laureati magistrali in ingegneria meccanica dello stesso anno, evidenziando il fabbisogno locale di figure altamente qualificate.
Il reperimento di personale qualificato per le imprese resta una sfida: nel 2023 il 66.7% delle imprese umbre hanno dichiarato di avere avuto molte difficoltà nell’assumere ingegnere e ingegneri.
Il contributo di Confindustria
“Le imprese meccaniche umbre – sottolinea Paolo Garofoli, Presidente della Sezione Meccanica di Confindustria Umbria – hanno un bisogno crescente di ingegneri con competenze avanzate, capaci di affrontare le sfide della digitalizzazione, dell’automazione e della sostenibilità. Il nostro settore rappresenta una realtà industriale solida e altamente innovativa, ma la difficoltà nel trovare risorse umane qualificate rappresenta un ostacolo alla crescita e alla competitività delle nostre imprese. Abbiamo bisogno di giovani talenti che scelgano di formarsi e di rimanere a lavorare nella nostra Regione, contribuendo con le loro competenze al rafforzamento del tessuto produttivo locale. Le aziende del settore non solo offrono opportunità di crescita professionale in un contesto dinamico e tecnologicamente avanzato – conclude Garofoli -, ma garantiscono anche condizioni retributive competitive, in linea con il valore delle competenze richieste”.
Il ruolo strategico della formazione UniPg in Ingegneria Meccanica
“Per troppo tempo – sottolinea il professore Filippo Cianetti, Presidente dei Corsi di Laurea in Ingegneria Meccanica – le giovani e i giovani umbri, insieme alle loro famiglie, hanno sottovaluto la formazione e il contesto produttivo umbro. In realtà, nella nostra Regione offre grandi opportunità: scegliere di formarsi in Umbria significa investire su un futuro solido e ricco di prospettive.
Il Dipartimento di Ingegneria dell’Università degli Studi di Perugia – prosegue Cianetti – possiede un livello di eccellenza nella didattica e nella ricerca scientifica, assolutamente in linea con quello degli altri atenei, e in particolare con quelli del Nord Italia, sovente percepiti come maggiormente prestigiosi. Allo stesso modo, il contesto industriale umbro è caratterizzato da un alto livello di innovazione e da numerose realtà produttive che ricercano con entusiasmo ingegnere e ingegneri meccanici qualificate.
Creare un dialogo sempre più stretto tra Ateneo, Industria e Regione, quindi, è essenziale per rafforzare questo legame virtuoso e far emergere quanto il nostro territorio è in grado di offrire.
È opportuno, infatti, promuovere la consapevolezza dell’alto profilo che la formazione universitaria umbra garantisce, così come le prospettive di carriera altamente qualificate che le nostre aziende mettono a disposizione, superando così – conclude il professor Cianetti – il preconcetto che l’Umbria non offra le opportunità formative e di lavoro presenti in altri territori”.
Perugia, 28 agosto 2025