In Piazza del Popolo protagonisti i Lateral Blast

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L’apertura di Umbria Folk Festival a Orvieto,è affidata mercoledì 17 agosto alle ore 21 alle sonorità della rock band italiana Lateral Blast Live, il cui repertorio affonda le radici nella tradizione del progressive rock, mescolandolo ad influenze più moderne ma ispirate ai generi “classici”. A seguire alle 22 il più grande spettacolo del folk revival italiano “Bella Ciao”con Lucilla Galeazzi, voce, Elena Ledda, voce, Ginevra Di Marco, voce,Alessio Lega, voce, chitarra, Andrea Salvadori, chitarra, tzouras e armonium, Gigi Biolcati , percussioni, voce, Riccardo Tesi, organetto. Direzione Musicale: Riccardo Tesi. Ideazione e Direzione Artistica: Franco Fabbri. Storicamente è lo spettacolo che ha segnato l’inizio del folk revival italiano. Dalla sua prima rappresentazione nel 1964 al Festival dei Due Mondi di Spoleto, accompagnata da furiose polemiche, deriva il lavoro di tutti i musicisti che con grande successo lavorano oggi portando la musica popolare italiana nelle piazze di tutto il mondo. BELLA CIAO è storicamente lo spettacolo che ha segnato l’inizio del folk revival italiano. Dalla sua prima rappresentazione nel 1964 al Festival dei Due Mondi di Spoleto, accompagnata da furiose polemiche, deriva il lavoro di tutti i musicisti che con grande successo lavorano oggi portando la musica popolare italiana nelle piazze di tutto il mondo. Riallestirlo a distanza di 50 anni dalla prima (21 giugno 1964) vuol dire proporre uno spettacolo la cui eco originaria non s’è mai spenta, anche per le migliaia di appassionati venuti dopo, ma significa anche, pur mantenendo inalterate le intenzioni e la scaletta originarie, aggiornarlo sulla base delle evoluzioni e degli sviluppi che il folk revival ha avuto in questo lungo arco di tempo.Le canzoni di BELLA CIAO oggi non solo conservano tutta la loro potenza espressiva, ma hanno acquisito una nuova urgenza nel mondo globalizzato per i loro valori libertari, pacifisti e civili. BELLA CIAO è una lezione di democrazia che nasce dal basso. Un romanzo storico costruito attraverso la musica, i suoni e le parole.L’innovazione di questo riallestimento sta nel trattamento musicale affidato a un ensemble diretto e concertato dall’organettista Riccardo Tesi, uno dei più brillanti e attenti protagonisti della musica popolare mondiale. Non più dunque l’accompagnamento della sola chitarra, ma un lavoro di arrangiamento che instaura un dialogo più sofisticato fra suoni e significati, per una sinfonia popolare ricca con l’aiuto del chitarrista Andrea Salvadori e del percussionista Gigi Biolcati.