Il XX Giugno e l’abbazia di San Pietro. Giottoli: “Riscoprire una storia nscosta”

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IL XX GIUGNO E L’ABBAZIA DI SAN PIETRO/ IL 16 GIUGNO LA VISITA AL COMPLESSO

   

Nell’ambito del vasto programma di eventi di celebrazione del XX Giugno messo in campo dal Comune di Perugia, nella giornata di venerdì 16 giugno si è voluto ricordare il ruolo svolto dai monaci Benedettini nei giorni il 19 e 20 Giugno 1859 nell’allora Monastero di San  nei giorni terribili di repressione seguiti all’insurrezione dei perugini, durante i quali i monaci dettero rifugio e salvezza a numerosi patrioti.

L’evento, organizzato dall’Assessorato allo Sviluppo economico, marketing territoriale e partecipazione attiva del Comune di Perugia negli spazi della Fondazione per l’Istruzione Agraria, ha registrato, oltre a quella dell’assessore Gabriele Giottoli, la partecipazione di numerose persone alla visita guidata presso l’Abbazia di Sn Pietro per ammirare la bellezza artistica e architettonica dell’edificio che contiene capolavori di rilievo nazionale, tra cui numerose tele del Perugino, oltre alla seconda tela più grande mai dipinta, 95 mq di tela veneta.

Proprio in questa chiesa, ed esattamente dietro i maestosi organi, si nascosero per giorni i patrioti miracolosamente scampati alla morte grazie ai monaci che li celarono per poi farli fuggire travestiti da religiosi dalla famosa terrazza che si trova dietro l’altare.

“Si tratta di un pezzo di storia nascosta del XX Giugno perugino che merita di essere messa in luce – ha dichiarato l’Assessore Giottoli – come rievoca l’epigrafe incisa a 50 anni dall’insurrezione, nel 1909, ed esposta nel chiostro di San Pietro che recita: “Ispiratrice la legge di Cristo contro la politica vaticana i monaci Benedettini in questa abbazia funestata dalla irruzione degli svizzeri il 20 giugno 1859 soccorrendo a feriti e fuggenti fecero salvi da morte straziata molti patrioti”. La serata dopo i saluti del Vicepresidente della Fondazione per l’Istruzione Agraria, Prof. Antonio Bartolini è proseguita con momenti conviviali negli imponenti spazi della struttura.