Il prefetto Gradone in visita al Residence Chianelli

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“Colpito dalla virtuosa collaborazione tra volontariato, ricerca e istituzioni”

   

Si è trattenuto al lungo il prefetto di Perugia, Armando Gradone, al Residence Daniele Chianelli. Accompagnato da Franco e Luciana Chianelli, il prefetto ha visitato la struttura e ha voluto conoscere tutti i passaggi della storia del Comitato. Un lungo colloquio a cui hanno partecipato anche il direttore della struttura complessa di Ematologia, professor Brunangelo Falini e il dottor Maurizio Caniglia, direttore della Struttura complessa di Oncoematologia pediatrica. Presenti anche il direttore amministrativo dell’azienda ospedaliera, l’avvocato Cristina Clementi e il direttore sanitario, il dottor Giuseppe Ambrosio.

“Sono colpito e ammirato – ha detto il prefetto – dalla virtuosa collaborazioni tra mondo del volontariato, rappresentato dal Comitato, ricerca e istituzioni. Un connubio molto raro da trovare”.

“Se non avessimo avuto un centro di eccellenza come l’Ematologia perugina – ha affermato Chianelli – il residence non sarebbe nato. Esiste proprio perché ogni anno da tutta Italia e dall’estero arrivano decine di famiglie bisognose di cure e accoglienza. La nostra dolorosa esperienza durante la malattia di Daniele e poi la sua perdita ci hanno insegnato quali sono le necessità delle famiglie e dei malati e con l’aiuto di volontari e professionisti facciamo di tutto affinché si sentano accolti in una vera casa e ricevano tutto il sostegno e il conforto possibili”.

Il prefetto ha voluto visitare infine il cantiere del nuovo residence e si è informato sui tempi di realizzazione che saranno di circa due anni.

“Ricevere il signor prefetto – ha concluso il presidente Chianelli- è stato un vero piacere. Ha mostrato un sincero interesse verso le nostre attività e una partecipazione non formale, ma autentica verso il Comitato”.