Il Piedibus del Ben Essere inserito nel catalago delle Good Practices

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Piedibus del Ben Essere speciale Monteluce

Il Piedibus del Ben Essere inserito nel catalago delle Good Practices. Riconoscimento da parte del CERGAS dell’Università Bocconi di Milano

   

A piccoli passi si possono costruire grandi cose e raggiungere risultati inaspettati. E’ il caso del PiediBus del Ben Essere, che con la sua strategia innovativa di promozione della salute, è stato inserito nel catalogo di Good Practices, sviluppato nell’ambito del Community Building Network, promosso da Cergas SDA Bocconi e dal Laboratorio Management e Sanità della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, a cui partecipano 30 aziende sanitarie ed enti del terzo settore. Una notizia che mette in luce come il progetto, nato nel 2009 con l’obiettivo di potenziare la salute psicofisica, nel corso degli anni sia cresciuto e riuscito ad innescare un cambiamento culturale, individuale e collettivo. Grazie alla capacità di creare sinergie e alleanze tra i cittadini, le associazioni e la pubblica amministrazione, il progetto non è passato inosservato agli occhi di quanti, ogni giorno, si occupano di ricerca e formazione. In particolare il Catalogo di Good Practices raccoglie alcune delle principali iniziative di Community Building a tutela della salute, sviluppate sul territorio nazionale e internazionale. A Perugia e nel territorio della USL Umbria 1, l’idea del grande ‘serpentone’ colorato, che si muove in fila ordinata lungo le vie della città e nei sentieri extraurbani, ha conquistato tante persone, tanto da diventare un appuntamento irrinunciabile. Si tratta di un laboratorio in movimento, finalizzato alla promozione della salute in tutte le fasce di età, dove la parola Piedibus sta, ovviamente, per spostamenti a piedi, mentre Ben Essere vuol dire costruire buone relazioni con sé stessi, gli altri e con l’ambiente. Il progetto rientra nel programma “Costruiamo insieme la Salute”, messo in campo dal Dipartimento di Prevenzione della USL Umbria 1 per contrastare le malattie croniche non trasmissibili (MCNT) e favorire socializzazione, integrazione e inclusione sociale.

“Lavorare in rete, con la comunità, porta buoni frutti – commenta Erminia Battista, dirigente medico del Dipartimento di Prevenzione USL Umbria 1 e Referente per la Rete Promozione Salute -. Ringrazio tutti i Walking Leader, i collaboratori, i sostenitori dell’iniziativa e tutti i partecipanti che, con la loro presenza, hanno valorizzato nel tempo, l’intervento di Comunità che, potenzialmente, permette di raggiungere obiettivi multipli, raggruppabili sotto la denominazione di ‘paradigma delle tante S’ del Piedibus: salute, sicurezza, socialità, sostenibilità, scoperta, sinergia, solidarietà, servizio e tanto altro ancora”.

Questo cammino, ritenuto efficace per rigenerare i cittadini, si sta rivelando potenzialmente efficace anche per rigenerare la città. Ad oggi nel territorio della USL Umbria1 sono state avviate circa 30 linee di Piedibus del Ben Essere Scolastico che trasportano circa 1000 bambini e 100 adulti accompagnatori. Sono state attivate 25 linee Piedibus del Ben Essere Serali, con una, due o tre uscite a settimana. Il numero dei partecipanti varia da linea a linea e in rapporto al meteo e ad altri fattori. In ogni caso si parla di circa 2 mila presenze a settimana. Particolari e sempre più frequenti sono, poi, le edizioni Speciali che fanno registrare circa 12 mila presenze all’anno.

“Desidero esprimere gratitudine a tutti coloro che, in qualunque modo, hanno collaborato nel tempo, all’attuazione delle iniziative, ad arricchirle, a migliorarle. In molti, in questo tempo sospeso e nebuloso, hanno sentito la mancanza del Piedibus, che, per alcuni, rappresenta un’occasione di socialità importante nella vita di relazione. Appena l’emergenza coronavirus sarà passata – conclude Erminia Battista – ripartiremo con le varie attività con entusiasmo e passione. Nel frattempo continuiamo a muoverci, in casa, sul terrazzo, in giardino, o intorno all’abitazione, rispettando le raccomandazioni degli esperti per non vanificare tutti gli sforzi fatti fino ad ora”.