Il consigliere regionale Daniele Nicchi lascia la Lega

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Esce anche Nico Nunzi ex referente per la provincia di Terni

   

Lasciano la Lega il consigliere regionale Daniele Nicchi e Nico Nunzi, ex referente del partito per la provincia di Terni.
In un comunicato i due parlano di una scelta di coerenza e spiegano: “L’elezione a sindaco nel 2018 di Leonardo Latini ha permesso a tutto il centrodestra umbro di cominciare una straordinaria stagione di vittorie e cambiamento.

Se oggi gran parte di quel lavoro è compromesso, lo si deve soprattutto a scelte inadeguate nell’ultimo anno e mezzo, da parte di chi ha avuto l’onore di guidare il partito di maggioranza relativa all’interno della coalizione”.
Per Nicchi e Nunzi si è trattato di “candidature inappropriate e figlie solo di logiche personalistiche, assessori regionali che sono sempre stati un corpo estraneo al partito, prima cacciati e poi fatti rientrare in pompa magna e soprattutto – dicono – di una crescente e palese distanza da chi ci aveva dato fiducia, in particolare a Terni e in provincia, riponendo in noi una concreta speranza di cambiamento.

Quanto successo nel capoluogo di provincia alle ultime amministrative e che noi abbiamo in tutti modi cercato di evitare, ne è la plastica rappresentazione.
Una intera classe dirigente spazzata via da scelte scellerate e di spicciola convenienza”.
“Per il nostro modo di fare politica e per il rispetto che si deve all’elettorato, l’unico segnale sarebbe dovuto essere stato l’azzeramento di tutti i vertici di partito: regionale, provinciale e comunale. E invece niente. Da qui – proseguono – prima la nostra scelta di rinunciare alla militanza, che è stato uno dei valori fondanti che ci ha portato a scegliere la Lega nel 2017 e oggi, la decisione di lasciare il partito condividendo quanto già fatto da tanti amici che accompagnano il nostro percorso da anni.
Concludono Daniele Nicchi e Nico Nunzi: “Rinnoviamo il nostro pieno e incondizionato sostegno a tutte le amministrazioni governate dal centrodestra, a partire da quella regionale, nella quale in questi anni di governo abbiamo potuto apprezzare la correttezza umana e istituzionale del capogruppo Stefano Pastorelli”.