Il Comune di Assisi chiede la riapertura della sede distaccata del Tribunale

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“Disposti a fornire logistica e personale purchè si dia il servizio ai cittadini”

   

Il Sindaco di Assisi Stefania Proietti, insieme all’amministrazione comunale, annuncia che si batterà per la riapertura della sede giudiziaria della Città Serafica, insieme ai sindaci degli altri comuni umbri che si impegnano per lo stesso obiettivo.

Il sindaco ricorda come il Comune di Assisi in questo campo si sia mosso sin dal marzo 2022 per richiedere la riapertura della sede distaccata del tribunale ad Assisi (soppressa nel 2012) partecipando all’Avviso pubblico per la presentazione delle manifestazioni d’interesse all’apertura di uffici di prossimità emanato dalla Regione Umbria nell’ambito del progetto “Uffici di prossimità” proposto dal Ministero della Giustizia nell’ambito delle azioni finanziate dal Pon Governance e Capacità Istituzionale 2014/2020 -Asse 1- obiettivo tematico 11 – Priorità di investimento T1 – Obiettivo Specifico 1.4 – Azioni 1.4.1 di cui alla DGR n. 27 del 2020.

L’avviso era stato aperto della Regione Umbria il 16 marzo 2022 ed era diretto ad enti locali finanziato con fondi europei.

Il Comune di Assisi aveva allora partecipato all’avviso, mettendo a disposizione anche proprio personale e una sede di proprietà comunale a Santa Maria degli Angeli, pur di ottenere la riapertura della sede del tribunale soppressa, condividendo il progetto anche con i Comuni della zona sociale (Bastia Umbra, Bettona, Cannara, Valfabbrica) che insieme alla capofila Assisi rappresentano un bacino di oltre 62mila abitanti.

“Crediamo fortemente che i servizi di prossimità siano sempre più necessari per i cittadini e rappresentino un modo per ridurre la burocrazia e accorciare i tempi di risposta verso gli utenti – spiega il sindaco Proietti – per questo immediatamente ci eravamo attivati partecipando al bando ministeriale emanato con avviso regionale. Da allora però non abbiamo saputo più nulla fino all’annuncio del disegno di legge depositato dalla Regione Umbria per ridefinire le sedi distaccate dei tribunali. Ben venga l’azione da parte della Regione Umbria con la presentazione del disegno di legge nel quale chiede la revisione della geografia giudiziaria (DDL n.710 “Modifiche al decreto legislativo 7 settembre 2012, n. 155, recante nuova organizzazione dei tribunali ordinari e degli uffici del pubblico ministero”, attualmente all’esame della Commissione Giustizia del Senato) purchè la Regione voglia portare avanti un disegno organico e complessivo per tutte le sedi distaccate dei tribunali in Umbria, e non lasci indietro Assisi e le altre città che possono ora vedere riaperti i propri uffici giudiziari. Rispetto a 10 anni fa – aggiunge il sindaco – per Assisi la riapertura dell’ufficio giudiziario oggi sarebbe ancora più importante: si pensi ad esempio ai problemi legati al traffico che blocca ormai completamente la viabilità di accesso a Perugia ogni mattina, e quanto flusso veicolare potrebbe diminuire se l’utenza che necessita dei servizi del tribunale da tutto il bacino assisano potesse recarsi ad Assisi. Crediamo altresì che questa buona battaglia – afferma ancora il sindaco che è anche Presidente della Provincia di Perugia – debba essere condotta in uno spirito di unità dai comuni che hanno la possibilità della riapertura delle sedi dei tribunali e che sia necessario lavorare insieme come amministrazioni di Assisi, Foligno, Città di Castello, Gubbio e Todi affinché le rispettive comunità possano tornare a godere dei servizi giudiziari. Stiamo sollecitando unitariamente la Regione e auspichiamo ora l’impegno fattivo della politica che deve interloquire con il Governo per giungere al risultato della riapertura di tutte le sedi che ne hanno diritto. Siamo convinti della bontà del percorso che è stato avviato con il deposito del disegno di legge perché manifesta un interessamento a questa importante problematica, ma manifestiamo la nostra forte contrarietà ad ogni ipotesi di revisione soltanto parziale del sistema della giustizia umbra che, occupandosi soltanto della situazione di Orvieto, escludano ipotesi di eventuali sezioni distaccate dei Tribunali di Perugia – tra cui Assisi – e Spoleto. Ricordiamo infatti che in Umbria la soppressione delle sedi giudiziarie ha riguardato, nello specifico il tribunale e la procura della Repubblica di Orvieto e le sezioni territoriali distaccate del tribunale di Perugia di Assisi, Città di Castello, Foligno, Gubbio e Todi. Auspichiamo che l’azione congiunta di noi Sindaci e della Provincia di Perugia porti a un riordino complessivo degli uffici giudiziari in Umbria nell’ottica di una garanzia della giustizia e dei servizi di prossimità che mettano finalmente al centro i cittadini e le loro esigenze. In questo momento non servono battaglie campanilistiche, servono come stiamo facendo azioni che puntino a una riorganizzazione seria degli uffici giudiziari a vantaggio delle nostre comunità”.