Green building council ChapterUmbria. La ricostruzione post sismica ‘richiede un approccio olistico’

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La ricostruzione post sismica richiede un approccio olistico che sia in grado di coniugare la rapidità di ripresa con la tutela dell’ambiente e del patrimonio storico culturale, una sfida complessa ed affascinante.

È quanto emerso dal convegno organizzato ad Assisi presso la “Manini prefabbricati”, sede del Green building council ChapterUmbria.

Convegno dedicato al confronto tra esperti di settore sulla ricostruzione sostenibile in Italia, con esempi di casi studio che hanno favorito la realizzazione di città e territori più resilienti, sostenibili ed inclusivi. Ai lavori ha partecipato anche la presidente della Regione Umbria Donatella Tesei.
“Abbiamo visto come negli anni passati la ricostruzione sia riuscita a tutelare le persone e l’integrità degli edifici, ora è necessario andare oltre: bisogna fare in modo di avere strutture salvaguardate anche dal punto di vista energetico ed ambientale”, ha sottolineato il segretario del Green building council, Franco Cotana. “Il recupero dei materiali, l’economia circolare devono essere l’obiettivo di questa nuova opportunità” ha aggiunto.
Il convegno moderato dalla marcom manager di “Manini prefabbricati”, Anna Rita Rustici, si è sviluppato in due sessioni. La prima, in particolare, è stata un approfondimento sui requisiti di sostenibilità per la ricostruzione e sui protocolli energetico ambientali.
Tra gli interventi, quello di Marco Mari, ex presidente Gbc, si è detto “certo che gli aspetti energetico ambientali contribuiranno nei territori e nelle città riqualificare al miglioramento della qualità della vita rendendoli più sostenibili, resilienti ed inclusivi”.
Tra gli altri hanno partecipato al convegno anche Stefano Nodessi, direttore dell’Ufficio speciale della ricostruzione Umbria e Gianluca Fagotti, ingegnere dell’Usr.