Governo del territorio, dopo 10 anni istituito il tavolo regionale della legge

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Nella foto: il Presidente Enzo Tonzani
 

Soddisfazione dei geometri umbri impegnati da anni nel chiedere l’aggiornamento delle norme. L’obiettivo è dare un’interpretazione univoca e adeguarla alle altre normative in materia

   

 

A distanza di dieci anni dall’introduzione del Testo unico governo del territorio, la legge regionale 1/2015 che disciplina tutte le materie attinenti urbanistica ed edilizia, è stato aggiornato il tavolo regionale di confronto (previsto sin dall’inizio dalla legge stessa) a cui partecipano, oltre all’assessore e direttore competente, i dirigenti della Regione Umbria, ordini e collegi professionali aderenti alla Rete delle professioni tecniche dell’Umbria e rappresentanti dei Comuni nominati da Anci (Associazione nazionale Comuni italiani) Umbria e dell’Università degli studi di Perugia. Una decisione, questa, molto attesa proprio dai tecnici che negli ultimi anni hanno più volte sollecitato l’ente regionale a muoversi in questo senso e dare così attuazione all’articolo 251 della legge, che prevede appunto la costituzione del tavolo di confronto “per l’attuazione omogenea e la divulgazione del testo unico”. In assenza fino adesso del tavolo istituzionale, su proposta della Rete delle professioni tecniche, in particolare dei Collegi dei geometri di Perugia e Terni, due anni fa i tecnici erano intanto riusciti a ottenere un tavolo informale alla Scuola umbra di amministrazione pubblica, che aveva già avviato un parziale lavoro per individuare quelle norme che più creavano criticità in merito alla loro interpretazione.

“Da tempo – ha commentato il presidente del Collegio dei geometri di Perugia, Enzo Tonzani – denunciavamo la difficoltà di lavorare con una legge che in ogni singolo Comune umbro veniva interpretata in maniera diversa. Ciò causava ritardi, aumento dei costi e, in alcuni casi, anche problemi legali. Una situazione insostenibile non solo per i professionisti, ma anche per i cittadini che dovevano scontare questa situazione. Era perciò fondamentale intervenire per dare un’interpretazione univoca di queste norme. Alla Scuola umbra di amministrazione, per due anni abbiamo svolto esattamente questo lavoro che ora dovrebbe essere ufficializzato e messo a terra. Questo è quello che ci auguriamo avverrà con il nuovo tavolo regionale a cui noi plaudiamo”.

E grande soddisfazione è stata espressa da Tonzani proprio in merito a questa iniziativa della Regione:

“Ringraziamo la nuova giunta regionale – ha dichiarato il presidente dei geometri perugini – che si è subito resa disponibile a far partire il tavolo previsto dalla legge. Tavolo che mette insieme tutti i soggetti coinvolti, compreso il legislatore. Già abbiamo avuto due incontri e il lavoro procede in maniera serrata. Tutto lascia presupporre che già nei prossimi mesi si possano avere i primi risultati concreti. Nel frattempo, non abbandoniamo il lavoro alla Scuola umbra di amministrazione pubblica”.

In merito è intervenuta anche Sabrina Scarabattoli, dirigente del Servizio urbanistica, politiche della casa e rigenerazione urbana, tutela del paesaggio della Regione Umbria, in qualità di componente del tavolo:

“Questa è l’occasione per un importante aggiornamento della legge, non solo per l’adeguamento al cosiddetto Decreto Salva Casa, ma anche per una sua ormai necessaria revisione generale. L’intento è anche quello di proseguire i rapporti, che si sono stretti a Villa Umbra, con i tecnici che la legge poi la devono mettere in pratica, così che le modifiche che apporteremo siano veramente utili. Speriamo di portare a breve a casa, già nei prossimi mesi, l’adeguamento alle modifiche previste dal Salva Casa, per poi affrontare gli altri aspetti, anche in base all’indirizzo politico che ci verrà dato dalla Giunta regionale. Il rapporto con i tecnici è stato assolutamente proficuo, perché senza il loro riscontro la Regione non avrebbe una visione completa delle ricadute applicative della norma”.