Esselunga a Perugia: “è un voto politico dell’amministrazione Ferdinandi”, nota dei consiglieri di minoranza

580

Esselunga. Perugia, nota dei consiglieri di opposizione: ‘Brt? Progetti scollegati, non c’entra niente. Persa grande occasione di rigenerazione urbana’

   

«La modifica del piano regolatore è sempre una decisione politica. Oggi in consiglio comunale è stata approvata a maggioranza la variante al Prg che consentirà l’insediamento dell’ipermercato Esselunga nell’area dell’ex mercato ortofrutticolo di via Settevalli. La precedente amministrazione di centro destra e civici aveva bloccato la proposta avanzata dal fondo immobiliare Polis al quale erano stati chiesti, a fronte di un possibile investimento milionario, vantaggi per la città di Perugia mediante la riqualificazione dell’intera zona di via Piccolpasso con strade, ciclovie, marciapiedi, alberi e illuminazione. Proposta che, purtroppo, non è stata avanzata dall’attuale maggioranza alla quale sono bastate pochissime settimane per votare sì in giunta, in commissione e infine in consiglio». Lo affermano in una nota i consiglieri di opposizione Margherita Scoccia, Nilo Arcudi, Paolo Befani, Chiara Calzoni, Edoardo Gentili, Matteo Giambartolomei, Riccardo Mencaglia, Clara Pastorelli, Augusto Peltristo, Gianluca Tuteri, Leonardo Varasano e Nicola Volpi.

«La precedente amministrazione aveva ritenuto insufficiente la proposta pervenuta agli uffici comunali senza dare seguito a nessun genere di iniziativa, avendola valutata carente sotto svariati punti di vista, compresa la mancata riqualificazione del quartiere e la scarsa dotazione di parcheggi per un’area commerciale molto grande in una strada dove già si contano altri cinque supermercati – spiegano i consiglieri dell’opposizione -. Con la pprecedente amministrazione la questione non è neppure stata introdotta per la discussione in giunta, non esiste un atto politico o una delibera nella quale sia stato detto di andare avanti. L’amministrazione di centro destra e civici non ha concesso quella variante al Prg, non certo per pregiudizi nei confronti di nessun gruppo commerciale in un contesto di libero mercato, quanto per non adottare in maniera frettolosa decisioni con ricadute importanti per la città».

Prosegue il comunicato: «Agli esponenti della maggioranza che oggi artatamente provano a mettere in correlazione questa variante del piano regolatore con i lavori di realizzazione del Metrobus, rispondiamo che i due progetti sono indipendenti e avrebbero serenamente potuto seguire iter separati. Ne è dimostrazione il fatto che il Brt era stato finanziato con i fondi del Pnrr molto prima della proposta di modifica al Prg in via Settevalli. Fino a prima della votazione di questa mattina in consiglio comunale, dove noi della minoranza abbiamo deciso di astenerci chiedendo alla maggioranza il rinvio della decisione per approfondimenti e migliorie per Perugia in termini di rigenerazione urbana, esistevano, eccome, i margini per adottare altre soluzioni. La maggioranza che esalta la partecipazione come primo punto, senza informare né ascoltare la città, nella prima pratica importante non avvia il confronto con i cittadini, le associazioni di categoria e i soggetti interessati, va comunque avanti. Quella di oggi è stata una decisione politica dell’amministrazione in carica, ora se ne assumano le responsabilità».