Palazzo Museo Bourbon del Monte: si apre la stagione culturale con la mostra di Kari Varner

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Palazzo Museo Bourbon del Monte: si apre la stagione culturale con la mostra di Kari Varner. Seguirà un ricco calendario di eventi

   

Palazzo Museo Bourbon del Monte sta diventando sempre più un centro di ricerche culturali e artistiche. Lo conferma il ricco calendario della stagione estiva presentato oggi nella sala Pagliacci della Provincia di Perugia, alla presenza del sindaco di Monte Santa Maria Tiberina, Letizia Michelini, e Roberta Lapucci insieme a Jane Adams di Caravaggio & Contemporary, con l’annuncio dell’arrivo di 700 opere, fra dipinti e sculture, dalla collezione di Richard Fremantle, storico dell’arte, collezionista e filantropo anglo-americano, che saranno utilizzate per dare vita a una lunga serie di mostre.

“Come amministrazione – ha detto Michelini – stiamo investendo molto in questo percorso per continuare, anche dopo la riqualificazione del Castello Bourbon, a realizzare mostre di alto livello, sapendo di poter contare sul supporto di eccellenti collaboratori. Per questo voglio ricordare la convenzione con l’IMT- Scuola Alti Studi Lucca, che cura l’organizzazione di eventi culturali e la catalogazione delle opere presenti nel Palazzo, senza dimenticare l’ottimo lavoro svolto dal gruppo culturale Caravaggio & Contemporary e dalla Pro loco”.

Le porte del Museo del Monte si apriranno ai visitatori mercoledì 2 giugno, alle ore 12, con con la mostra “Amorpha fructicosa” di Kari Varner, emergente fotografa americana, dedicata a un procedimento fotografico a base di prodotti naturali, vegetali. Nella stessa mattinata, alle ore 10, a porte chiuse nel rispetto delle normative anticontagio, si terrà inoltre un convegno con la presentazione delle iniziative culturali che saranno realizzate nei mesi estivi, al quale parteciperanno, oltre agli addetti ai lavori, anche gli artisti coinvolti nel progetto.

“Insieme alla mostra di Kari Varner – ha spiegato Lapucci – saranno allestiti nel Palazzo alcuni pezzi di arte contemporanea, prevalentemente sculture, della collezione di Richard Fremantle. Tra questi tre suoi ritratti arricchiranno il corridoio, corredati da una biografia, a dimostrazione della sua ospitalità e del continuo operato nel creare legami fra gli artisti internazionali e l’Italia. Faranno ala, sempre nel corridoio, quattro dipinti che rappresentano i due fratelli Del Monte (Guidubaldo e Francesco Maria) e i loro amici prediletti, lo scienziato Galileo Galilei e il pittore Michelangelo Merisi da Caravaggio. Le opere sono realizzate da Marina Calamai, artista e designer attiva a Firenze; un pannello didattico illustrerà i legami culturali fra questi quattro potenti personaggi storici. Un bookshop sarà allestito all’ingresso del Museo: qui si potranno trovare varie pubblicazioni sugli eventi che si sono tenuti nel passato in questa sede, come ad esempio i convegni ‘Territorio Goya’ ed ‘Evidenza Caravaggio’. Nella prima sala inoltre lo scultore Gabriele Vicari esporrà una scultura dedicata a Galileo e tre bozzetti preparatori per quella da lui realizzata e oggi esposta in Largo Ciro Menotti a Pisa. Saranno inoltre presenti opere scultoree della collezione Fremantle, alla cui attività di conservazione e valorizzazione presso il Palazzo Museo Bourbon del Monte gli eredi Oskar e Camilla Baines hanno attivamente lavorato, in collaborazione con l’ IMT – Scuola Alti Studi Lucca e, in particolare, assieme a Emanuele Pellegrini, Emanuele Carlenzi e Ginevra Ludovici, che ne curano la catalogazione”.

Le prossime date da segnalare sono il 16 luglio, giorno dell’inaugurazione della mostra dedicata a Elisabeth Chaplin, e l’11 e 12 settembre con il convegno intitolato ‘Da Artemisia alle altre: le donne del Caravaggio’.

“Il settanta per cento degli artisti coinvolti sono donne – ha riferito Adams -, con loro speriamo di organizzare altri eventi, workshop e visite, magari anche con il coinvolgimento delle scuole. Desideriamo annunciare presto altre iniziative, in quanto le opere di Fremantle, 500 dipinti e 200 sculture, ci permettono di organizzarle sia in Italia che all’estero”.