fra Marco Moroni: «Le rivolgiamo la stessa benedizione di san Francesco a frate Leone»
Anche la comunità dei frati minori conventuali del Sacro Convento di San Francesco in Assisi esprime la propria gioia ed il ringraziamento a Dio per l’elezione di papa Leone XIV. Come figli di San Francesco, la comunità francescana rinnova la propria filiale fedeltà al nuovo Pontefice, augurandogli un fecondo servizio alla Chiesa e all’umanità. Questa mattina fra Marco Moroni, OFMConv, Custode del Sacro Convento, con una lettera ha espresso al Santo Padre gli auguri e l’affetto di tutta la comunità dei frati. Ne riportiamo qui di seguito un estratto.
«Come comunità dei Frati Minori Conventuali del Sacro Convento, posta a servizio della Basilica Papale di San Francesco, strettamente legata alla Santa Sede, ringraziamo il Signore per il dono grande di un nuovo Pastore della Chiesa e desideriamo fin da subito promettere “obbedienza e reverenza al Signor papa” così come si espresse san Francesco nella sua Regola, il cui originale abbiamo l’onore di custodire proprio qui in Basilica, assieme a un piccolo manoscritto in cui lo stesso san Francesco rivolge la sua benedizione a frate Leone, suo fidato amico e fratello. È la stessa benedizione che vogliamo rivolgere a lei, papa Leone, per il suo ministero alla guida del popolo di Dio.
Anche nel suo nome, Robert Francis, è contenuto quello del nostro fondatore, il cui venerato corpo riposa proprio qui da ottocento anni, nella suggestiva cripta che ha accolto varie volte papa Francesco e i suoi predecessori e dove è sepolto pure lo stesso frate Leone».
Alla fine del suo messaggio, il Custode fa rimento alla Chartula, preziosissima reliquia, foglio di pergamena autografo di san Francesco, che custodisce la benedizione a frate Leone, scritta in occasione dell’evento delle stimmate nel 1224 a La Verna.
Frate Leone – chiamato nelle Fonti Francescane “pecorella del Signore” – ha accompagnato san Francesco durante il suo cammino di vita religiosa ed è stato presente nei momenti cruciali della sua vita, quali l’impressione delle stimmate. Nella Basilica di San Francesco sono spesso rappresentati insieme, sia nei due dipinti della predica agli uccelli, che nei vari affreschi della stimmatizzazione di Francesco.