Dalla Scuola Superiore per Mediatori Linguistici di Perugia un aiuto concreto ai profughi ucraini

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Tre percorsi formativi per imparare l’italiano o proseguire i propri studi in inglese

   

Un aiuto per imparare l’italiano, per sentirsi ancora più accolti e a casa in un Paese straniero, e per proseguire il proprio percorso di studi in inglese, per riuscire a mantenere viva una piccola parvenza di normalità. Sono circa 1600 gli ucraini – bambini, adolescenti e adulti – arrivati a Perugia dall’inizio del conflitto ad oggi: per sostenerli in un momento così delicato la Scuola Superiore per Mediatori Linguistici di Perugia (SSML) ha deciso di offrire loro, da lunedì 4 aprile, la possibilità di partecipare a tre percorsi formativi per imparare l’italiano o proseguire nei propri studi in inglese.

“Dall’inizio della guerra – spiega Catia Caponecchi, direttrice della SSML – ci siamo subito messi a disposizione dei nostri studenti ucraini per capire quali erano le esigenze loro e di chi stava arrivando in Italia. Ho pensato che potevamo essere d’aiuto favorendo la comprensione dell’italiano, perché abbattere le difficoltà linguistiche è un passo fondamentale per facilitare accoglienza e integrazione. Quindi ho contattato don Vasyl Hushuvatyy, cappellano della Chiesa Ortodossa Ucraina di Perugia, per proporgli la mia idea e coinvolgere la comunità ucraina”.

Le attività prenderanno il via lunedì 4 aprile, alle 10 nell’Aula Magna della SSML a Case Bruciate, con una cerimonia inaugurale a cui parteciperà lo stesso don Hushuvatyy, che nella sua Chiesa della Madonna delle Grazie ha creato un importante punto di ritrovo per tutti gli ucraini del territorio, ortodossi e cattolici. L’iniziativa, che ha ricevuto il patrocinio del Comune di Perugia, è interamente sostenuta da Mediazione Linguistica, che metterà a disposizione gratuitamente le proprie aule e i propri docenti.