“Dai richiami alla condivisione, alle incursioni non autorizzate in strutture sanitarie: lo stano ‘senso di responsabilità’ dei consiglieri del PD”

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“Dai richiami alla condivisione, alle incursioni non autorizzate in strutture sanitarie: lo stano ‘senso di responsabilità’ dei consiglieri del PD”. La nota del Gruppo Lega

“Se fosse confermata l’indiscrezione trapelata oggi sulla stampa, saremmo di fronte ad un atteggiamento gravissimo, irresponsabile, umanamente e politicamente vergognoso di alcuni consiglieri regionali del Partito Democratico che ieri hanno cercato di entrare in strutture mediche di Perugia senza autorizzazione”.

   

Così i consiglieri regionali della Lega Stefano Pastorelli, Paola Fioroni, Daniele Carissimi, Daniele Nicchi, Eugenio Rondini, Francesca Peppucci e Valerio Mancini commentano le notizie circa

“l’accesso non autorizzato alcuni consiglieri dell’opposizione nell’ospedale da campo allestito nei pressi dell’ospedale del capoluogo regionale”.

Facendo riferimento a quanto avvenuto nell’Aula di Palazzo Cesaroni nella seduta di giovedì scorso,

“ai richiami al senso di responsabilità, all’unità di intenti per affrontare la delicata fase dell’emergenza sanitaria. Siamo stupiti di quanto appreso, considerata la serietà che il ruolo imporrebbe a un consigliere regionale e ai rappresentanti delle istituzioni. Un’azione di cui si fatica a comprendere il significato, anche rispetto all’apertura alla collaborazione e al dialogo da parte degli esponenti del Pd dimostrata non più tardi di giovedì scorso. Stando alle notizie quattro esponenti del Pd avrebbero cercato di intrufolarsi nell’ospedale della Regione adiacente al Silvestrini di Perugia ‘accodandosi ad alcuni operai autorizzati per intervento sulla segnaletica’. Se fosse confermato sarebbe atto gravissimo, dato che questi consiglieri regionali, probabilmente al solo scopo di girare improbabili filmati di denuncia da pubblicare sui social, avrebbero cercato di entrare in area privata, un ospedale da campo sorvegliato, con rischi sanitari e di sicurezza. Tentare di accedere in una zona Covid senza il consenso dell’autorità sanitarie e in modo abusivo sarebbe stata una decisione irragionevole quanto inspiegabile per chiunque, in particolare per chi dovrebbe rappresentare le istituzioni, seppure dall’opposizione”.

Pastorelli, Fioroni, Carissimi, Nicchi, Rondini, Peppucci e Mancini annunciano infine che chiederanno

“alla direzione ospedaliera ulteriori elementi e se esistono i presupposti per intraprendere eventuali azioni nei loro confronti. Valuteremo se trattasi di abuso di potere. A quale scopo poi? Fare un video su Facebook per prendere i like dei seguaci? Il tempo dei giochi e della strumentalizzazione ai danni della sanità umbra è finito. Gli esponenti del Pd dovrebbero vergognarsi e chiedere scusa alla comunità umbra”.