Covid in Umbria: Rt a 0,97 e situazione ‘migliore di quella nazionale’

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In Umbria la “lenta discesa” della curva epidemiologica relativa ai contagi Covid negli ultimi giorni “sembra avere una stasi, essersi quasi fermata” ma il quadro che emerge dai dati “è comunque molto migliore della situazione nazionale”. E’ il quadro delineato dagli epidemiologi del nucleo regionale nella conferenza stampa di aggiornamento settimanale. L’indice Rt calcolato sugli ultimi 14 giorni è 0,97, 0,88 quello italiano.

“Siamo su valori molto bassi – ha rilevato Marco Cristofori – e quindi è normale che il calo della curva epidemia sia più lento. Lo dicono anche i modelli matematici. Continua anche a scendere l’incidenza dei casi rispetto alla popolazione e tutti i distretti sono sotto la soglia indicata dal Cts. A livello nazionale l’Umbria è la regione che sta messa meglio e ha ormai da cinque settimane l’incidenza più bassa. E questo comporta anche il calo degli attualmente positivi”.

Riguardo alle vaccinazioni, l’assessore Luca Coletto ha sottolineato che “i fragili sono ormai quasi tutti vaccinati”.
“Li stiamo raggiungendo – ha aggiunto – anche grazie al team mobile dell’esercito”.

Intanto, si allenta ulteriormente la pressione per la pandemia sugli ospedali dell’Umbria dove sono ora ricoverati 162 pazienti Covid, otto meno di ieri, 22 dei quali, meno due, nelle terapie intensive. In base ai dati aggiornati sul sito della Regione, nell’ultimo giorno sono stati registrati 99 nuovi positivi, 141 guariti e un morto. Gli attualmente positivi sono ora 2.684, 43 meno del giorno precedente. Sono stati analizzati 2.432 tamponi e 4.488 test antigenici. Il tasso di positività è quindi del 1,4 per cento sul totale (ieri 1,6) e del 4 per cento sui soli molecolari (ieri 3,8).