Consulta sanità, positivo il primo incontro con la Regione Umbria

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La Consulta delle professioni sanitarie e socio-sanitarie rappresenta circa 20mila lavoratori umbri

   

Un primo incontro fattivo ed importante nel quale la Regione Umbria ha mostrato massima disponibilità al confronto e nel quale si sono poste le basi per lavorare insieme al fine di costruire insieme un sistema sanitario aderente ai bisogni dei cittadini. E’ questo il bilancio del tavolo, convocato nei giorni scorsi dalla Regione Umbria, che ha visto coinvolta la neo costituita Consulta delle Professioni Sanitarie e Socio Sanitarie della Regione Umbria, che rappresenta circa 20mila sanitari umbri. Erano presenti l’assessore regionale alla Sanità Luca ColettoMara Fabrizio responsabile del Centro Unico di Formazione, i dirigenti generali Giuseppe De Filippis (ospedale di Perugia), Massimo Braganti (Usl Umbria 1), il direttore sanitario dell’Usl Umbria 2 Simona Bianchi, la responsabile del Sitro dell’ospedale di Terni Monica Donati e i presidenti o rappresentanti di molti degli ordini delle Professioni Sanitarie e Socio Sanitarie coinvolte: Verena De Angelis (Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Perugia), Gianni Giovannini (Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Terni), Sandro Bianchini (Veterinari di Perugia), Nicola Volpi (Infermieri di Perugia), Laura Mazzoni (Ostetriche di Perugia), Filiberto Orlacchio (Farmacisti di Perugia), Paola Angelucci (Psicologi di Perugia e Terni), Federico Pompei (Tecnici Sanitari di Radiologia Medica e delle Professioni Sanitarie Tecniche, della Riabilitazione e della Prevenzione di Perugia e Terni), Lucia Taglieri (Chimici e Fisici).

L’assessore Coletto ha aperto il tavolo illustrando le scelte sanitarie regionali rispetto al Piano Sanitario Regionale – dalla riorganizzazione degli ospedali e del territorio, al PNRR, al centro unico di formazione ed alla sinergia con l’Università degli Studi di Perugia – sottolineando la forte necessità di riorganizzare ed attualizzare il modello sanitario regionale coinvolgendo tutti gli stakeholder come gli ordini professionali.

Successivamente sono intervenuti i rappresentanti degli ordini richiedendo che il tavolo della Consulta diventi permanente ed un luogo dove i professionisti sanitari possano condividere istanze, criticità e progettualità a supporto dell’istituzione regionale. Hanno poi sottolineato il gravoso ruolo che gli ordini hanno svolto e svolgono nella gestione della normativa in merito all’obbligo vaccinale per i sanitari. I presidenti o delegati hanno anche ribadito l’importanza di un sempre maggior coinvolgimento delle professioni sanitarie a supporto della Regione nell’applicazione del prossimo Piano Sanitario Regionale e nelle scelte in materia sanitaria. Sono state evidenziate, infine, le criticità che i professionisti sanitari vivono quotidianamente in questo momento storico e come, attraverso momenti di confronto come questo, possano emergere possibili soluzioni.