Consegnato il premio “Donna sapiens” ad Agnese Duranti

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“Sento una grandissima vicinanza da parte della città”, ha detto

“Sono onorata di essere qui perché sento una grandissima vicinanza da parte della città e questo mi ha sempre dato una grandissima forza”.

   

È stato un ringraziamento sentito ed emozionato quello con cui Agnese Duranti ha salutato le tante persone presenti nella Sala del consiglio comunale di Spoleto, in occasione della consegna del premio “Donna Sapiens” assegnatole dalla Fidapa Bpw Italy e dall’associazione Donne contro la guerra.

“Ho sempre sentito il sostegno di Spoleto – ha detto – della Polisportiva La Fenice dove sono cresciuta, degli amici che sono stati sempre al mio fianco nonostante sia andata via da casa molto giovane. Ovviamente la mia famiglia, i miei genitori e mia sorella sono stati una forza costante per me, perché mi hanno aiutato ad andare avanti e a non mollare mai soprattutto nei momenti più difficili”.

“Il mio – ha continuato – è uno sport prettamente femminile e so quanta forza mettono le donne nell’affrontare le sfide della vita. I risultati che abbiamo ottenuto sono stati un’ulteriore dimostrazione di come il lavoro fatto in un certo modo possa aiutare ad arrivare in alto. La medaglia olimpica e la vittoria al Mondiale sono il coronamento di un quinquennio meraviglioso, in cui abbiamo vinto tutto quello che potevamo vincere”.

Nel ribadire il piacere e l’orgoglio della città per i risultati eccezionali ottenuti da Agnese Duranti, il sindaco Andrea Sisti ha voluto anche sottolineare il valore del suo esempio per i giovani:

“La ginnastica ritmica – ha affermato, secondo quanto riferisce una nota del Comune – è una tra le discipline che richiedono più rigore nella preparazione e precisione nell’esecuzione. La dedizione che hai dimostrato, oltre a rendere possibile il raggiungimento di risultati sportivi straordinari, credo che abbia anche un valore più profondo perché può essere d’ispirazione per tanti ragazzi e ragazze che, nel loro percorso di crescita, possono vivere momenti di sconforto e di sfiducia.

Noi dobbiamo puntare al benessere sociale dei nostri giovani e lo sport deve rappresentare un’opportunità di crescita in un contesto di comunità in cui tutto questo è valorizzato, affinché la città sia sempre all’altezza delle loro aspettative”.