La presidente Proietti: “Il riconoscimento del merito rafforza il legame tra cittadini e istituzioni”
(Aun) – Perugia, 16 dicembre 2025 – Si è svolta questa mattina, nel salone Bruschi della prefettura di Perugia, la cerimonia di consegna di dodici onorificenze dell’Ordine “al merito della Repubblica italiana”, conferite con decreto del presidente della Repubblica ai sensi della legge 3 marzo 1951, n. 178. La cerimonia è stata presieduta dal prefetto della provincia di Perugia Francesco Zito, alla presenza della presidente della Regione Umbria Stefania Proietti; del presidente della provincia di Perugia Massimiliano Presciutti; degli insigniti; dei sindaci dei comuni di residenza e delle autorità civili e militari del territorio.
Nel suo intervento, il prefetto Francesco Zito ha sottolineato il valore profondo e attuale dell’Ordine al merito della Repubblica italiana, ricordando come si tratti del primo e più importante ordine cavalleresco della Repubblica, istituito con la legge 3 marzo 1951, n. 178. Un riconoscimento – ha spiegato – destinato a ricompensare benemerenze acquisite verso la Nazione nei campi delle lettere, delle arti, dell’economia, nell’esercizio di pubbliche funzioni e nelle attività svolte a fini sociali, filantropici e umanitari, oltre che per lunghi e segnalati servizi nelle carriere civili e militari.
“Cerimonie come quella di oggi – ha affermato Zito – sono prima di tutto un modo per dire grazie. Un grazie sincero ai cittadini che, con il loro impegno quotidiano, hanno operato per il bene comune, dando lustro alla Repubblica”.
Il diploma consegnato agli insigniti, ha proseguito, “è un riconoscimento e anche una responsabilità: quella di continuare a essere testimoni del proprio operato, di ciò che è stato fatto e di ciò che, con lo stesso spirito, si continuerà a fare nel futuro”. Richiamando infine le indicazioni più volte espresse dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, Zito ha ricordato come debbano essere valorizzati soprattutto i comportamenti improntati alla solidarietà e alla ricerca del bene comune: “È la solidarietà che costruisce il futuro – ha citato – mentre l’egoismo genera solitudine e impoverimento morale. Sono anche i gesti quotidiani, apparentemente piccoli, a seminare quei valori capaci di orientare le grandi scelte e cambiare il mondo”.
La presidente della Regione Proietti ha espresso gratitudine e rispetto per le storie personali e professionali oggi riconosciute. “Queste onorificenze – ha dichiarato – raccontano un’Italia fatta di competenza, dedizione e senso del dovere. Sono un messaggio rivolto all’intera comunità, il merito e il servizio rappresentano valori fondanti della nostra Repubblica e un riferimento essenziale anche per le nuove generazioni”. La presidente ha quindi evidenziato come “riconoscere chi ha operato con responsabilità nelle istituzioni, nei campi delle scienze, delle lettere, delle arti, dell’economia, dell’esercizio di pubbliche cariche e delle attività sociali, filantropiche e umanitarie, restituiscono l’immagine di un territorio capace di esprimere professionalità, impegno civico e senso delle istituzioni”.




























