Città di Castello, respinto Odg Lega su Case Green

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Mancini: “Vergognoso. Dovremmo essere uniti per difendere i tifernati”

“Nella seduta del Consiglio Comunale di mercoledì 29 marzo è stato respinto da tutta la maggioranza il mio Ordine del Giorno che voleva impegnare la Giunta Comunale ad attivarsi in tutte le sedi istituzionali, compreso il Governo nazionale, al fine di impedire la presentazione e l’approvazione della direttiva europea sulle Case Green – esordisce il Capogruppo della Lega Città di Castello, Valerio Mancini – il Sindaco Secondi ha proposto una rimodulazione, che ho rifiutato, per chiedere al Governo centrale di farsi carico delle spese per l’adeguamento degli edifici. Come dichiarato dal direttore generale dell’Abi, Giovanni Sabatini, in Italia per raggiungere almeno l’obiettivo intermedio della direttiva andrebbe ristrutturato il 60% del patrimonio immobiliare, ovvero circa 8 milioni di edifici, con costi troppo alti per i cittadini anche con aiuti statali – spiega Mancini – e secondo uno studio elaborato dall’Ance ci vorrebbero 630 anni per metterci in regola con quanto chiesto da Bruxelles.
La soluzione non è mettere in campo sussidi, ma impedire che la normativa europea sulle Case Green, sostenuta in Europa anche dal PD e dai 5Stelle, entri in vigore. Si tratta di un tema che dovrebbe vedere unita tutta la politica, – sottolinea il Leghista – ma il Partito Democratico non si smentisce e dimostra ancora una volta di essere il partito della patrimoniale e delle tasse, che si accanisce sui risparmi degli italiani. Stiamo attraversando un periodo di crisi e ci sono famiglie che faticano ad arrivare a fine mese – conclude Mancini – la Lega, insieme al Centrodestra unito, continuerà a dare battaglia affinché non si consenta all’Europa di vessare gli italiani con provvedimenti inaccettabili”.