Città della Pieve: Centro Commerciale Naturale, “patto” a 28

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Città della Pieve, 9 febbraio ’17 – Le 28 attività commerciali del centro storico di Città della Pieve si sono costituite nell’Ati (Associazione temporanea d’impresa) che darà corpo ai progetti relativi al Centro commerciale naturale. Un passaggio obbligato per accedere alla concessione di un contributo di oltre 235 mila euro. Il Centro Commerciale Naturale di Città della Pieve ha visto la spesa ammessa suddivisa tra progetti comuni finanziati al 60%, spese per l’attivazione del Ccn finanziate al 20%, e altri progetti singoli finanziati al 50%. Pertanto il centro storico accoglierà un investimento complessivo, tra pubblico e privato nel corso del 2017, pari a circa mezzo milione di euro. Dovranno essere realizzati interventi comuni necessari alla costituzione del Ccn quali Wifi, fidelity card, portali web e per il commercio elettronico, sviluppo di loghi e marchi, segnaletica per l’accesso e la promozione del Ccn. Accanto a questi interventi obbligatori possono essere finanziati interventi comuni facoltativi realizzati nell’ambito dell’aggregazione da almeno 5 imprese quali: controllo e la sicurezza degli spazi, soluzioni di Pos mobile per pagamenti elettronici attraverso smartphone o carte contactless; vetrine interattive; attivazione di Qr code / realtà aumentata; eliminazione delle barriere architettoniche, eventi e materiale informativo per la promozione del Ccn stesso. Infine le singole imprese nell’ambito del progetto collettivo possono richiedere il finanziamento nei limiti di contributo massimo ammissibili per ciascun Ccn delle seguenti spese: acquisti di beni mobili strumentali all’attività; impianti di illuminazione; di impianti di climatizzazione e tutta una serie di spese relative ad interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria. La firma per la costituzione dell’Ati è stata apposta ieri mattina a Palazzo Corgna. E’ seguita la conferenza stampa di presentazione del progetto, a cui ha partecipato il vicepresidente della Regione Umbria, Fabio Paparelli.

“Un paio di anni fa – ha dichiarato – abbiamo avviato un percorso che oggi vede la realizzazione di quelle linee che tracciammo insieme con l’Amministrazione comunale e i rappresentanti dei commercianti. Si tratta di un intervento che vuole rendere strutturali quelle politiche per il commercio tese a valorizzare gli esercizi di vicinato, per aumentarne la competitività, originalità e qualità. Insieme alle associazioni ed agli operatori vogliamo infatti sostenere soprattutto quel tratto di innovazione, che se diffusa in termini ampi, può restituire un maggiore tasso di vitalità ai nostri centri storici e con essi alle attività economiche che qui sono insediate. L’obiettivo è creare reti di imprese commerciali, stabili e durature in grado di raggiungere il duplice risultato di rendere I centri storici più attrattivi e commercialmente più competitivi. L’iniziativa di oggi è fondamentale ed importante. Quello dei Ccn era un bando a sportello nel quale Città della Pieve si è classificata prima due volte, non solo dunque in senso materiale, presentando per primi il progetto, ma anche perché rispetto ai punteggi assegnati, Città della Pieve ha presentato un progetto che è il più rispondente all’idea che ci eravamo prefissati per il centro commerciale naturale”.

Il sindaco di Città della Pieve, Fausto Scricciolo ha spiegato che,

“il centro commerciale naturale di Città della pieve ha caratteristiche uniche. Nulla di più naturale di un centro storico che cerca di fare rete e sistema con i suoi operatori e che si muove in forma rinnovata con tutta una serie di migliorie tecnologiche. Per noi i negozi dentro al centro storico non sono solo una presenza importante ma un vero e proprio servizio nei confronti della cittadinanza. Perché Città della Pieve si nutre della stessa vita che riusciamo a conservare dentro queste mura e il mantenimento delle attività commerciali da la possibilità a questa vita di resistere e mantenere l’unicità stessa della Pieve. Il centro commerciale ci da oggi la possibilità di confidare nel fatto che questa condizione possa mantenersi e svilupparsi”.

Per questo il sindaco ha voluto ringraziare Milena Mezzetti che in qualità di assessore ha curato in questi due anni il progetto e il personale amministrativo e le associazioni di categoria e principalmente i commercianti che hanno aderito.

“La costituzione dell’Ati tra le 28 imprese che daranno vita al centro commerciale naturale di Città della Pieve è un passo importante verso la realizzazione di un progetto che doveva vincere due sfide importanti: immaginare investimenti comuni a una rete di imprese e fare innovazione. Siamo molto orgogliosi del risultato che abbiamo ottenuto – commenta Federico Fiorucci di Confcommercio Umbria – soprattutto in un momento così complicato per le nostre imprese. Noi crediamo da sempre nel valore attrattivo dei centri storici, che sono anche la nostra identità culturale, e crediamo nell’innovazione applicata anche alle piccole imprese. Per questo abbiamo lavorato con la Regione allo sviluppo dei bandi per i centri commerciali naturali dell’Umbria. E abbiamo portato avanti, anche sul territorio di Città della Pieve e in stretta collaborazione con l’amministrazione comunale, una intensa attività di informazione, animazione economica, supporto strategico e tecnico alle imprese”.

Christian Palazzi presidente dell’associazione commercianti Pieve Arte e Vetrine ha spiegato come quelle del Ccn pievese siano

“imprese che hanno il coraggio di tessere una rete in un momento storico di stagnazione. E invece questo progetto va nella direzione opposta. Un percorso che abbiamo fatto insieme e che si caratterizza dunque proprio per il suo coraggio. Ed il bello è che dentro ci sono attività molto variegate alcune delle quali nate da pochissimo tempo ed altre storiche. Questo in un momento che non ha precedenti per la sua criticità. Siamo bravi e coraggiosi e ora starà a noi crescere in questo percorso”.