Centrale di Bastardo, Uiltec Umbria: mantenere sito e occupazione

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“Enel vuole un sistema energetico fondato su innovazione e sostenibilità ambientale e noi intendiamo sostenere questo processo all’interno di un quadro che, in relazione al futuro delle centrali, tenga insieme vocazione industriale del territorio, competenze e occupazione”. È quanto dichiarato da Carmelo Prestileo, segretario nazionale dell’Unione italiana lavoratori tessile energia chimica (Uiltec), intervenuto a Perugia all’attivo regionale di Uiltec Umbria, nel corso del quale si è affrontato, tra gli altri, il problema del futuro della Centrale di Bastardo. L’impianto a carbone di Gualdo Cattaneo rientra, infatti, tra i 23 siti italiani che Enel ha dichiarato in dismissione. “Siamo consapevoli – ha commentato Doriana Gramaccioni, segretario regionale di Uiltec Umbria – delle trasformazioni in atto nel campo della produzione energetica e, all’interno di questo quadro, vogliamo parlare del futuro occupazionale e produttivo di un sito e di un territorio. Il destino della centrale dipende da ciò che siamo in grado di delineare oggi in un confronto che coinvolga, senza alcun assente, tutti i soggetti interessati, azienda, istituzioni e sindacati, per affrontare insieme i problemi occupazionali, anche in relazione all’indotto, e le opportunità produttive con ricadute dirette sui cittadini”. “Alla Regione Umbria – ha affermato ancora Gramaccioni – chiediamo impegno nel delineare politiche di sviluppo che possano sostenere progetti e investimenti e a Enel di essere parte attiva nel tracciare progetti atti a generare valore produttivo, condivisi con i sindacati e i soggetti istituzionali del territorio. Noi saremo presenti a tutti i livelli con l’obiettivo di contribuire a far sì che Enel possa continuare a operare nel sito, con nuovi progetti che possano garantire un valore per il territorio e l’intera regione”.