Castiglione del Lago: trenta imprese sostengono la Misericordia

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Consegnato il nuovo automezzo per il trasporto dei più fragili acquistato grazie alla solidarietà delle ditte locali

   

Molto più di un mezzo di trasporto per i più fragili, bensì “un simbolo di una comunità che sa essere generosa e vuole ripartire”.

Questo il significato attribuito al nuovo automezzo, un Fiato Doblò a cinque posti, donato alla Confraternita di Misericordia di Castiglione del Lago grazie al contributo di una trentina di ditte e imprese locali.

La cerimonia di consegna è avvenuta sabato scorso a Palazzo Corgna, alla presenza delle autorità civili e militari e dei rappresentanti di Distretto sanitario e ospedale.

Innovativo ed estremamente funzionale per il trasporto delle persone con fragilità, il Doblò è stato donato nell’ambito del progetto “Muoversi & non Solo”, promosso dall’azienda aretina Eventi Sociali allo scopo di garantire e incrementare i servizi sociali e sanitari nel territorio di Castiglione del Lago, Tuoro, Passignano, Paciano e Piegaro attraverso il sistema della pubblicità etica e itinerante.

Il nuovo automezzo, che si va ad aggiungere al parco della Misericordia, è dotato di pedana di sollevamento elettroidraulica e defibrillatore semiautomatico esterno, e può contare su un servizio all inclusive per i prossimi quattro anni.

“Crediamo che le nostre comunità debbano stare in sicurezza – ha dichiarato il governatore Ivo Massinelli – ed avere mezzi di ultima generazione come questo fa la differenza. La risposta del territorio è la cosa più bella e incoraggiante – ha poi aggiunto riferendosi alle numerose donazioni -: è un fiducia che ci viene restituita”.

“Con questa iniziativa – ha sostenuto il sindaco Matteo Burico – oggi si apre un capitolo nuovo dopo due anni difficili. Oggi riparte una comunità e questo mezzo ne è il simbolo”.

“Abbiamo scommesso un una comunità educante – ha aggiunto l’assessora Elisa Bruni – e la risposta è andata oltre le aspettative”.

Di importante segnale di ripresa ha parlato anche il direttore del Distretto sanitario del Trasimeno Emilio Paolo Abbritti, mentre il direttore dell’ospedale Stefano Lentini ha sottolineato come “il messaggio che viene dal volontariato è sempre potente e disarmante”.

Anche dalla sindaca di Tuoro Maria Elena Minciaroni infine è giunto un plauso ai volontari, che stanno fornendo un aiuto prezioso anche presso i punti vaccinali.