“Cashless Generation”, la rivoluzione digitale entra in classe

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Recenti ricerche hanno evidenziato in Italia un pesante gap rispetto al panorama internazionale per quel che riguarda le competenze finanziarie di base. Se infatti gli adulti in Italia raggiungono un Indice Globale di Competenza Finanziaria pari a 11,2 su una scala compresa tra un minimo di 3 ed un massimo di 20[1], anche i giovani ottengono un punteggio medio deludente, con 466 punti contro i 603 della Cina prima classificata, collocandosi in 16a posizione su 18 paesi[2]. Per contrastare questa tendenza, che ha impatti significativi e concreti nella vita di tutti i giorni, e per sensibilizzare le nuove generazioni all’uso degli strumenti di pagamento alternativi al contante, in particolare quelli più innovativi, UniCredit, in collaborazione con l’Associazione Difesa Orientamento Consumatori (Adoc), ha organizzato una giornata di formazione denominata #cashlessgeneration. L’iniziativa si è svolta oggi presso 130 scuole superiori e 5 università dislocate su tutto il territorio nazionale e coinvolgerà circa 9000 studenti. Il format della lezione è stato tarato sul linguaggio e sulle esigenze conoscitive dei ragazzi e ha previsto un docente UniCredit in aula che ha coinvolto gli studenti con il supporto di video  informativi di taglio comico realizzati con due guest d’eccezione: gli attori Francesco Montanari (il “Libanese” della serie tv ‘Romanzo Criminale’) e Matteo Corradini (protagonista della web serie ‘The Pills’) che al termine della lezione si sono collegati in  streaming con i ragazzi per realizzare un gioco didattico che ha avuto l’obiettivo di verificare l’apprendimento dei messaggi chiave della lezione. A Perugia la giornata di formazione si è tenuta presso l’Istituto ITET Capitini di Perugia ed ha coinvolto 2 classi per circa 50 studenti. Dichiara Luciano Bacoccoli, Responsabile Area Commerciale Umbria di UniCredit: ”Le nuove tecnologie e lo sviluppo di sistemi di pagamento innovativi impongono oggi un aggiornamento delle conoscenze e l’educazione ad un utilizzo consapevole questi strumenti, soprattutto da parte dei più giovani. Proprio per questo UniCredit ha investito molto in attività di educazione bancaria e finanziaria e dal 2011 porta avanti il programma In-formati che ha già coinvolto più di 80.000 giovani in tutta Italia. La buona risposta ricevuta con l’evento di oggi dal sistema scolastico ci porta a pensare che la strada imboccata sia quella giusta e che siamo riusciti a rispondere al forte bisogno di approfondire temi di financial education e di cittadinanza economica segnalato dalle scuole del territorio”. [1] La cultura economico – finanziaria degli Italiani”,  Maggio 2014 – Università Cattolica Sacro Cuore, Università di Milano Bicocca e Invalsi in collaborazione col Consorzio Patti Chiari. [2] PISA 2012 Program for International Student  Assessment.