Candidatura Trasimeno, Cascata delle Marmore e Piana di Castelluccio nella lista del patrimonio mondiale Unesco

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Seconda commissione approva all’unanimità proposta di risoluzione

   

 

La Seconda Commissione consiliare ha approvato all’unanimità dei presenti una Proposta di risoluzione promossa da un consigliere di minoranza e fatta propria dalla stessa Commissione, concernente la candidatura del Lago Trasimeno, della Cascata delle Marmore e della Piana di Castelluccio di Norcia nella Lista del Patrimonio Mondiale UNESCO.

L’atto, approdato in Aula nelle scorse settimane e rimandato alla discussione della Commissione, è stato approfondito attraverso audizioni di soggetti interessati, istituzionali e non.

Nel documento viene, tra le altre cose, sottolineato che “il Lago Trasimeno, la Cascata delle Marmore e la Piana di Castelluccio di Norcia rappresentano per l’Umbria non soltanto incantevoli scorci naturalistici, ma anche la secolare azione dell’uomo che li ha rispettati ed in alcuni casi plasmati, vivendo in armonia con la natura e creando così contesti storico-artistici-naturalistici unici al mondo” e che “raccolgono un altissimo numero di visitatori e turisti da parte di una utenza nazionale ed internazionale”.

La Proposta di risoluzione, se approvata anche dall’Aula, impegnerà la Giunta regionale a: “attivarsi presso il Ministero della Cultura, il Ministero del Turismo e in tutte le altre sedi istituzionali ritenute utili affinché venga presentata la candidatura del Lago Trasimeno, della Cascata delle Marmore e della Piana di Castelluccio di Norcia nella Lista del Patrimonio Mondiale (World Heritage List) tenuta dall’UNESCO, coinvolgendo in tale processo le istituzioni e le comunità locali inclusi tutti gli enti in questi luoghi ritenuti più rappresentative; stabilire preventivamente, in accordo con le comunità e gli enti locali di questi luoghi, la specifica delimitazione e la sottocategoria in cui candidare ciascuno dei suddetti territori nell’ambito della Lista del Patrimonio Mondiale (World Heritage List) dell’UNESCO; promuovere, comunicare e sostenere, anche a livello amministrativo e burocratico, con le risorse di cui potrà disporre ed in collaborazione con gli altri enti locali interessati, il progetto e tutte le strategie necessarie per giungere alla presentazione ufficiale delle candidature”.

 

Il presidente della Seconda commissione consiliare regionale, Valerio Mancini, insieme ai colleghi commissari della Lega, membri della stessa commissione, esprime

“ampia soddisfazione per l’approvazione unanime, in commissione della Proposta di risoluzione, promossa dal collega Vincenzo Bianconi che, con la successiva approvazione dell’Aula, impegnerà la Giunta regionale ad attivarsi ad ogni livello istituzionale per presentare la candidatura del Lago Trasimeno, della Cascata delle Marmore e della Piana di Castelluccio di Norcia nella Lista del Patrimonio mondiale (World Heritage List) tenuta dall’Unesco. Coinvolgendo in tale processo – spiega, in una sua nota – le istituzioni e le comunità locali inclusi tutti gli enti in questi luoghi ritenuti più rappresentativi. La Giunta sarà chiamata anche a promuovere, comunicare e sostenere, anche a livello amministrativo e burocratico, con le risorse di cui potrà disporre ed in collaborazione con gli altri enti locali interessati, il progetto e tutte le strategie necessarie per giungere alla presentazione ufficiale delle candidature. Dopo aver ricevuto dall’Aula il compito di approfondire in commissione questo importante atto – spiega Mancini – abbiamo dato luogo ad importantissime ed interessantissime audizioni con diversi soggetti interessati al tema, istituzionali e non, da cui sono emerse importanti indicazioni delle quali abbiamo tenuto conto, ma soprattutto una completa condivisione rispetto all’iniziativa. L’Umbria, le sue immense bellezze che compongono una ampio panorama di eccellenze paesaggistiche ed ambientali, ma anche legate all’arte, alla cultura e all’enogastronomia, ha le carte in regola per ergersi, sempre di più, a livello nazionale ed internazionale, tra le mete più ambite e ricercate da una vastissima tipologia di visitatori e turisti. È ovvio e giusto – conclude Mancini – coinvolgere direttamente in queste importantissime iniziative, come abbiamo fatto, gli enti locali e le associazioni territoriali interessate. Quando si discute del futuro del nostro territorio e dell’economia che esso può esprimere è giusto mettere in campo le più ampie sinergie, al di là ed oltre ogni appartenenza politica”.