Camera Commercio: in calo le assunzioni nella provincia di Perugia

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Camera Commercio: in calo le assunzioni nella provincia di Perugia. I dati rilevati dal Sistema Excelsior per il mese di febbraio e per il trimestre febbraio-aprile 2020

   

Si ridimensionano i programmi occupazionali delle imprese operanti in provincia di Perugia (con esclusione di quelle del settore Agricoltura e la pubblica amministrazione) secondo i dati rilevati dal Sistema Excelsior per il mese di febbraio e per il trimestre febbraio-aprile 2020. Il presidente della Camera di commercio di Perugia Giorgio Mencaroni, presentando i dati ha affermato che

“i programmi occupazionali si ridimensionano sia su base mensile che trimestrale. A febbraio ’20 le imprese dei settori industria e dei servizi hanno previsto 2.920 nuove entrate, costituite per il 79% da lavoratori dipendenti e per il 21% non alle dipendenze. Rispetto a un anno fa il calo è di 130 posti (da 3.050 a 2.920), -4,2%. Restiamo in territorio negativo anche nel trimestre febbraio-aprile 2020: 210 posti di lavoro in meno, passati in un anno da una previsione di 10.820 posti a 10.610. Anche in questo caso registriamo un arretramento, ma contenuto ad un -1,9%”.

In provincia di Perugia le imprese che entrano nel campione Excelsior – spiega la Camera di commercio in una nota – sono 16.500. Di queste, nel mese di febbraio hanno previsto di fare assunzioni 1.980 imprese, il 12%, di due punti sotto la media nazionale. Salgono i posti di lavoro “stabili”, ossia con un contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, che passano in un anno dal 30 al 34% di tutte le entrate al lavoro previste. Sarà a termine invece (tempo determinato o altri contratti con durata predefinita) il 66% delle assunzioni. E’ ancora quello dei servizi il settore che produce più lavoro in provincia di Perugia: il 61% dei posti viene da lì. Così come restano le più dinamiche le imprese con meno di 50 dipendenti, capaci di creare sette posti di lavoro su dieci. A chi saranno destinati i 2.920 nuovi posti di lavoro di febbraio ’20? Del totale, 554, il 19%, andranno a dirigenti, specialisti e tecnici, 935, il 32%, interesseranno giovani con meno di 30 anni, l’11%, 321, sarà destinato a personale Laureato. Se da una parte è sempre molto difficile trovare un lavoro, da parte delle imprese, resta complicatissimo reperire i lavoratori giusti. Il dato è pesante: in 43 casi su 100 le imprese prevedono difficoltà a trovare i profili desiderati. A febbraio 2020 e per tutto il trimestre fino ad aprile, le professioni più difficili da individuare sul mercato del lavoro della provincia di Perugia saranno “Operai nelle Attività Metalmeccaniche richiesti in altri settori” (difficoltà in 67 casi su 100), “Operai Specializzati e Conduttori di impianti nelle Industrie Tessili, Abbigliamento, Calzature” (difficoltà 64 casi su 100), “Operai Specializzati nell’Edilizia e nella manutenzione degli edifici” (difficoltà 62 casi su 100).