Calici di stelle 2016 a Ficulle

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Dodici cantine dell’Etruria del sud-est, da Montepulciano a Orvieto, in degustazione a Ficulle sabato 6 agosto dalle ore 19.00 per “Calici di Stelle 2016”. Un simposio di eccellenze per celebrare la comune appartenenza alle terre degli etruschi e per ricomporre, seguendo l’antica via del “Clanis”, una continuità geografica e storica interrotta dal cosiddetto “Muro Grosso”, eretto appena sotto Carnaiola, si dice, da Nerone nel 65 d.C. per difendere l’Urbe dalle piene. L’evento sarà aperto, alle 19.00, da Renzo Cotarella, enologo e amministratore delegato della “Marchesi Antinori” e da Mario Morcellini, ordinario di sociologia dei processi culturali alla “Sapienza” di Roma. Due personaggi legati a Ficulle da rapporti “radicali”: il primo perché artefice del “Cervaro della Sala”, uno dei bianchi più celebrati d’Italia, che nasce e si affina nelle terre e nelle cantine del Castello della Sala, nel territorio del Comune di Ficulle. Il secondo perché ficullese di nascita quindi appassionato interprete della verità dei frutti di questa terra. Di storia e di storie etrusche parlerà invece Claudio Bizzarri, archeologo e direttore del PAAO, studioso delle civiltà antiche dell’Orvietano, impegnato, con università italiane e USA, nel coordinamento di diverse attività di scavo a Orvieto (Crocifisso del Tufo) e Monterubiaglio (Coriglia).  Cotarella, Morcellini e Bizzarri, pur nelle loro differenti professioni, manifestano la vivacità di un comune spirito etrusco che, tra Ficulle, Monterubiaglio e Orvieto, volentieri si esprime attraverso una sintesi di scienza, intuizioni e concretezza. La serata, quasi sul far della notte, entra poi nel vivo con le stazioni di degustazione” allestite nel petroso labirinto di vicoli del centro storico. A conclusione, in Piazzetta, il barbecue di campagna attenderà i partecipanti ormai ricchi di enoiche sapienze. Non mancheranno né la musica né la piacevolezza del convivio né altre riserve di vino.

“Se vogliamo che l’Etruria non sia solo un nome – spiega Gian Luigi Maravalle, Sindaco di Ficulle – dobbiamo lavorare insieme per farne un’esperienza reale. Noi siamo partiti dal vino perché è un ‘medium’ che coinvolge i sensi, il piacere e la storia di queste terre e la loro coerenza pedoclimatica. Mettere insieme le cantine che popolano i colli dell’antica valle del Chiani, del Paglia e del Tevere è un modo per mostrare le nostre comuni radici e la nostra volontà di essere degni interpreti di quel patto di amicizia che gli etruschi vollero siglare con la natura. . Questo ‘Calici di Stelle’ riveste di sensibilità e di gusto il progetto di ‘Experience Etruria’ e mostra l’enorme potenziale del Distretto Culturale e Turistico dell’Etruria.  Mi piace pensare che il futuro di questi nostri territori, almeno sotto il profilo turistico, possa ripercorrere quell’antica autostrada fluviale che collegava Roma, quindi il Tirreno, con Chiusi.  E forse in tal senso andar a lezione dagli etruschi potrebbe rivelarsi nient’affatto anacronistico…”

Cantine che partecipano all’evento: Argillae – Barberani – Braccesca – Castello della Sala – Decugnano dei Barbi – Falesco – Garletti Poliziano – Icario – Monrubio  – Podere Boscarelli – Salcheto – Tenuta Vitalonga. L’ingresso alle degustazioni (comprensivo del barbecue in piazza) è di 15 euro. Il ricavato della vendita dei bicchieri sarà devoluto all’AIRC.

L’evento prosegue il giorno seguente, domenica 7 agosto, con la possibilità, nella mattina, dalle 10 alle 13, di visitare su prenotazione le cantine aderenti alla manifestazione. Nel pomeriggio, appuntamento di arte e di poesia presso la Rocca medievale con l’inaugurazione della mostra di pittura “In viaggio. Grani di Saudade / Travelling. Beads of Saudade”, collegata al libro omonimo di Laura Ricci e Salvatore Ravo, pubblicato dalle edizioni La Vita Felice di Milano. A presentare l’opera, un singolare dialogo di poesia e pittura pronunciato con gli accenti della saudade, il sociologo Mario Morcellini e gli autori. Al sax e alle musiche di Francesco Pecorari il compito di tenere insieme le emozioni di un’appassionante fusion di parole e colori. Alle 21.00, nella piazza centrale, va in scena l’Opera italiana. Sul palcoscenico, un quintetto di voci liriche propone una selezione di brani tratti da “Il Barbiere di Siviglia” di Gioacchino Rossini, la straordinaria commedia musicale che quest’anno festeggia il duecentesimo anno di vita. Giulio Boschetto sarà Figaro, Francesca Bruni la vivacissima Rosina, Filippo Pina Castiglioni il Conte d’Almaviva, Virgilio Bianconi Don Bartolo e Alessandro Avona il maestro di musica Don Basilio. Posti a sedere e numerati. Biglietto d’ingresso 10 euro.