Buone prassi di Welfare, eticità e sostenibilità nelle imprese femminili

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Il 26 ottobre incontro promosso dall’assessore alle pari opportunità Edi Cicchi

   

Il gruppo imprenditoria femminile di Confapi Perugia e l’assessorato alle Politiche sociali del Comune di Perugia organizzano l’evento dal titolo “Buone prassi di welfare – Eticità e Sostenibilità nelle imprese femminili”, che si terrà alla Sala dei Notari di Perugia il 26 ottobre alle ore 15.00.

Questo importante progetto nasce dall’intesa tra l’assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Perugia e Confapi, con l’intento di avviare un dialogo sul lavoro femminile. L’iniziativa rappresenta il punto di partenza per valorizzare l’imprenditoria femminile ed è la sintesi di un percorso di condivisione e costruzione di buone prassi.

Da questo confronto è emerso come lo stesso Consiglio Direttivo di Confapi fosse composto e presieduto da donne, lavoratrici impegnate al contempo a vario titolo in attività di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro; Una tematica cui l’assessorato è particolarmente attento, spinto dalla volontà di approfondire sempre di più le modalità di facilitazione di queste dinamiche, in particolare, la possibilità di far emergere il lavoro femminile, dando l’opportunità alle donne di poter lavorare e ancor più quando parliamo di donne che portano avanti un’attività economica produttiva e, allo stesso tempo, pongono in essere azioni di conciliazione e integrazione.

Allo stesso tempo è stato da subito intento comune non limitarsi a un qualcosa di “autocelebrativo”, ma piuttosto di ragionato, che coinvolgesse anche esperti della materia per evidenziare criticità e buone prassi nella facilitazione delle attività svolte al femminile soprattutto, per quanto riguarda il tema della conciliazione integrazione e maternità.

Così è nata l’idea di mettere insieme degli elementi, una pubblicazione e foto di donne alle prese con la propria attività, che parlassero del lavoro delle donne, che lo raccontassero in ogni sua sfaccettatura. Con queste premesse non poteva non emergere la volontà dell’assessorato ad accompagnare questo progetto in ogni fase e iniziativa e far conoscere questa realtà, anche in un’ottica di continua crescita e implementazione per valorizzare il ruolo delle donne imprenditrici.

Il progetto “Buone prassi di welfare – Eticità e Sostenibilità nelle imprese ad impronta femminile”, avviato ad aprile 2021, ha infatti la finalità di valorizzare “il contributo dell’eticità e sostenibilità delle imprese femminili in termini di welfare e benessere Paese”.

Sono state raccolte testimonianze e racconti da imprenditori donne dell’associazione datoriale Confapi Perugia e loro dipendenti. Storie in cui si enfatizzano buone prassi aziendali che vanno oltre il welfare degli accordi di secondo livello legati al CCNL, perché il welfare non è solo l’incentivo di tipo economico o assistenziale, legato ai consumi di servizi e beni.

Esistono diverse forme di benefit legati al miglioramento del clima aziendale, aumento della attrattività e attaccamento per l’impresa che vanno oltre l’incremento del potere di acquisto del dipendente e del management e si dirigono verso tre macro aree: conciliazione dei tempi di vita e lavoro, sostegno al benessere delle lavoratrici e dei lavoratori, azioni di inclusione.

Tali approcci e orientamenti restituiscono un miglioramento del clima aziendale e della produttività, per un business più profittevole e sostenibile. L’ambiente di lavoro e i rapporti si possono strutturare in modo che serenità e motivazione dei collaboratori siano tutelate per incrementare le performance, raggiungere obiettivi ambiziosi, attuare sfide.

Il gruppo imprenditoria femminile di Confapi Perugia, nato l’11 marzo 2021 (www//confapi.perugia.com), ha dato voce alle esperienze di welfare maturate nelle proprie aziende, condivise con esperti del mondo accademico dell’Università degli studi di Perugia, che hanno commentato e riconosciuto il valore e le ricadute positive in ambito economico, sociale giuridico.

Le esperienze raccontate vogliono essere uno stimolo per riprodurre le buone prassi anche in altri contesti e riconoscere il valore della Donna Imprenditore in termini di sostenibilità delle prassi commerciali e dell’ambiente di lavoro.

Il contributo di imprenditrici, dipendenti ed esperti è riassunto nella pubblicazione multimediale, che verrà commentata e discussa in una tavola rotonda presso la sala dei Notari del Comune di Perugia il 26 ottobre ore 15 e vedrà coinvolti gli esperti del mondo accademico, modera Cristiana Casaioli, con la partecipazione di Edi Cicchi, assessore alle Politiche sociali, pari opportunità e Welfare del Comune di Perugia, e Claudia Franceschelli, presidente del gruppo imprenditoria femminile Confapi Perugia, consigliere dell’associazione e amministratore della ditta Qualità x Competere.

Le aziende Confapi Perugia coinvolte sono: BI ELLE snc – Paola Bocchini; Tourcoop sooc. Coop – Federica Daini; BLUMY srl – Alessandra Boco; RM ITALIANTINCENDIO srl – Maria Camilla Fogliati; ICLEAN snc – Alessia Cherubini.

I docenti dell’Università degli studi di Perugia che daranno il loro prezioso contributo nel presentare il valore aggiunto delle buone prassi e le possibili ricadute sono: la prof. Claudia Mazzeschi, direttore Dipartimento di Filosofia, Scienze Sociali, Umane e della Formazione – Università degli Studi di Perugia; la prof. Rosita Garzi, Dipartimento di Filosofia, Scienze Sociali, Umane e della Formazione – Sociologia dei processi economici e del lavoro – Università degli Studi di Perugia; la prof. Mirella Damiani, docente di Economia delle Imprese Sociali – Dipartimento di Scienze Politiche – Università degli Studi di Perugia; il prof. Francesco Rizzi, docente di Economia e Gestione delle imprese – Facoltà di Economia e Commercio – Università degli Studi di Perugia; il prof. avvocato Stefano Giubboni, docente di Diritto del lavoro – Dipartimento di Scienze Politiche – Università degli Studi di Perugia.