Bilancio approvato dall’amministrazione di Perugia per rilanciare i redditi colpiti dalla crisi

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Cortile di Francesco 2018:
   

L’assessore al Bilancio Giordano Mancini fa alcune riflessioni dopo l’atto fondamentale di approvazione del Bilancio  di previsione comunale 2015, soprattutto in termini di recupero e di agevolazioni per le fasce più deboli.

“E’ stato un passaggio difficile – afferma l’assessore Mancini –  e i problemi maggiori sono derivati da una normativa poco chiara e tardiva, tanto che l’ultimo decreto in materia risale al 14 giugno. Inoltre  il taglio dei trasferimenti statali  ha pesato con  un 1 milione di euro circa in meno  rispetto al 2014, e in più si è aggiunta l’imposizione della legge di stabilità per la costituzione di un fondo a copertura dei crediti di dubbia esigibilità di 290 mila euro, da tenere accantonati e quindi abbiamo un totale complessivo di fondi in meno rispetto al passato pari a 1,3 milioni di euro.  Per mantenere il livello dei servizi pubblici uguali a garanzia del cittadino, si è reso necessario un lavoro molto attento per far quadrare i conti dell’ente. Si è agito su più fronti.  Dal punto di vista delle entrate, con  una lotta all’evasione tributaria, in particolar modo a quella legata alla IUC – Imposta Unica Comunale che comprende Tasi, Tari e Imu,  per la quale è stata costituita una squadra da personale  dipendente che ha il compito di incamerare  somme evase,  con l’obiettivo di recuperare circa 200 mila euro in più rispetto al 2014,  mediante  incrocio di dati catastali e  tributari.  A questi va aggiunto  il recupero dell’evasione delle sanzioni del Codice della Strada degli anni 2012  e 2013,  pari a circa 250 mila euro, con affido di incarico a ditta esterna. Inoltre, abbiamo svolto  un lavoro di rete e concertazione tra assessore e dirigenti di settore, con i quali si è fatto un lavoro certosino per rendere più efficace la macchina amministrativa. Per esempio, abbiamo ottimizzato i costi del personale, con 40 mila euro di tagli agli straordinari e a incarichi esterni a tempo determinato. Inoltre,  sono stati risparmiati 70 mila euro  grazie alla  riduzione di consumi idrici di edifici comunali, 18 mila euro in meno di interessi pagati sui mutui delle opere pubbliche  completate, 80 mila euro in meno grazie alla rinegoziazione dei contratti per la fornitura di servizi, mantenendo inalterata la qualità e quantità dei servizi erogati dall’ente al cittadino. Tutto questo ha permesso una riduzione delle imposte, in particolare  l’addizionale comunale IRPEF e la TASI.  Per quanto riguarda l’IRPEF, si è provveduto ad innalzare la soglia di esenzione totale del tributo da dieci a undicimila euro, esentando così  ulteriori  900 redditi; mentre per quanto riguarda la TASI,  si è costituito un fondo di perequazione di 70 mila euro grazie al quale sarà possibile accedere, su domanda ISEE, da presentarsi presso gli Uffici dei Servizi Sociali del Comune, per consentire  la riduzione/esenzione dal pagamento del tributo per circa 1.400 famiglie. E’ una scelta di  etica tributaria, in quanto andiamo ad aiutare i redditi più colpiti dalla crisi. Particolare attenzione va data all’introduzione della tassa di soggiorno i cui proventi, trattandosi di una tassa di scopo, saranno interamente destinati al miglioramento e alla promozione del turismo, in termini di accoglienza e promozione, nonché di offerta turistica e culturale”.