Atti vandalici a Isola Maggiore, Meloni (Pd): “Attivare telecamere e non fare cassa sulle nostre bellezze”

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“La politica di tutela del territorio non è solo uno spot da sbandierare ai quattro venti nelle varie campagne elettorali. Quello che è accaduto prima delle festività ad Isola Maggiore, una delle perle del Trasimeno, testimonia infatti l’incuria e la mancanza di rispetto nei confronti dei cittadini residenti da parte dell’Amministrazione comunale in carica. Mancano infatti ancora i fondi per collegare le telecamere che, nel 2018, i cittadini di Isola avevano acquistato e installato”. Così la capogruppo del Partito democratico in consiglio regionale, Simona Meloni, in una nota congiunta con il gruppo del Partito democratico dell’Unione dei comuni del Trasimeno, in merito ai recenti “atti di vandalismo ai danni dei cittadini residenti”.

“I residenti di Isola Maggiore – dice Meloni – in inverno sono pochi e a loro va dato il merito di portare avanti un lavoro di tutela e di difesa dell’ambiente che, altrimenti, rischierebbe di essere abbandonato. Nei giorni immediatamente precedenti al Natale i residenti hanno subito però degli atti di vandalismo con dei balordi che hanno messo colla liquida nelle serrature, bloccandole. Il tutto risulta essere di una gravità inaudita, ma la questione diventa ancor più preoccupante se consideriamo che il sistema di telecamere pagato e fisicamente istallato dalla comunità di Isola non è stato mai attivato dall’amministrazione comunale. Surreale dunque ascoltare la sindaca parlare di telecamere di nuova generazione, se non si è stati neanche in grado di utilizzare gli strumenti esistenti”.

“La videosorveglianza è un elemento importante – continua Meloni – che assicura un presidio di sicurezza e legalità nelle nostre città, tantopiù in ambienti particolari come Isola Maggiore, presi d’assalto dai turisti durante le belle stagioni e che si svuotano invece durante l’inverno. Non dare seguito ad una iniziativa come la videosorveglianza è un brutto segnale, che si aggiunge all’aumento della tassa di sbarco: un modo per fare cassa sulla bellezza dei nostri luoghi”.