Assistenza territoriale: siglata tra Usl Umbria 1 e Sumai l’applicazione locale dell’accordo regionale

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Ha lo scopo di valorizzare il ruolo dello specialista ambulatoriale per una sanità territoriale più efficiente, equa e integrata

Sono già state recuperate e/o programmate 384 prestazioni

   

Perugia, 7 agosto 2025 – In un’ottica di potenziamento dell’assistenza sanitaria territoriale e di promozione dell’equità nell’accesso alle cure, è stata siglata mercoledì 6 agosto un’importante intesa tra l’Azienda Usl Umbria 1, rappresentata dal direttore generale Emanuele Ciottie l’organizzazione sindacale Sumai (Sindacato unico medicina ambulatoriale italiana), nella persona della segretaria regionale Francesca Castellani.

Si tratta dell’applicazione a livello locale dell’accordo regionale del 25 giugno 2025 per il Governo delle Liste di Attesa e l’Appropriatezza delle Cure – Medici specialisti ambulatoriali che, oltre a recepirne tutti i contenuti, punta a consolidare e migliorare l’efficienza dei Sai (Specialisti ambulatoriali interni), riducendo, allo stesso tempo, i tempi di attesa. Il documento – che si propone di garantire ai cittadini un accesso tempestivo e uniforme alle prestazioni, in linea con il fabbisogno assistenziale – si inserisce nel quadro normativo delineato dal Piano Nazionale di Governo delle liste d’attesa e dall’Accordo collettivo nazionale vigente per il triennio 2019-2021.

L’intesa rafforzerà l’accordo regionale che, dallo scorso luglio ad oggi, ha già permesso di acquisire 384 prestazioni di recupero dei percorsi di tutela che riguardano varie branche tra cui le prime visite dermatologiche, cardiologiche, oculistiche, di medicina fisica e riabilitazione e di Ecocolordoppler.

Il documento sottoscritto da Usl Umbria 1 e Sumai, inoltre, oltre a garantire un numero maggiore di prestazioni – assicurando al contempo elevati standard di qualità e sicurezza delle cure anche attraverso la presa in carico e la programmazione delle prestazioni di secondo accesso – punterà a: sostenere la continuità assistenziale e la gestione integrata dei pazienti cronici; incentivare l’uso della telemedicina per favorire il confronto clinico tra specialisti e medici di medicina generale al fine di migliorare l’appropriatezza delle richieste e ridurre gli accessi fisici non indispensabili; realizzare progetti specifici per potenziare l’organizzazione con percorsi di formazione continua per i Sai ed aggiornamenti costanti sulle linee guida cliniche.

L’accordo ha anche l’obiettivo di assicurare pari opportunità di accesso ai servizi per tutti i cittadini residenti o domiciliati nella Regione Umbria, indipendentemente dalla loro provenienza o condizione socio-economica. La durata dell’intesa sarà annuale, con possibilità di integrazioni e modifiche concordate tra le parti, in risposta alle esigenze del sistema sanitario regionale.