Apre la 55a edizione di Agriumbria

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Il Ministro Lollobrigida (Agricoltura) alla cerimonia di inaugurazione di venerdì 5 aprile 

   

Innovazione delle imprese agricole e modelli di sviluppo sostenibili, tutela della biodiversità e del reddito in agricoltura. Tanti i temi di interesse per il mondo agricolo nazionale che saranno affrontati durante la tre giorni (dal 5 al 7 aprile 2024) di Agriumbria. Fiera sempre più al centro dell’attenzione degli addetti ai lavori, che in questa edizione 2024 vedrà il parco espositori più grande di sempre. Alla cerimonia di inaugurazione, in programma venerdì 5 aprile alle 9.30 (apertura cancelli al pubblico alle ore 9),interverrà Francesco Lollobrigida, Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste.

Al taglio del nastro e al successivo dibattito, presso il centro congressi di Umbriafiere, oltre al Ministro, interverranno: Donatella Tesei, Presidente Regione Umbria; Roberto Morroni, assessore alle Politiche agricole della Regione Umbria; Maurizio Oliviero, Rettore dell’Università degli Studi di Perugia; Paola Lungarotti, Sindaco di Bastia Umbra e Stefano Ansideri, presidente di Umbriafiere Spa, l’ente che organizza da oltre mezzo secolo Agriumbria, la più importante fiera zootecnica nazionale e la seconda fiera di riferimento in Italia per l’agricoltura.

CERIMONIA: ritrovo autorità davanti al centro congressi, Inno nazionale eseguito dalla banda Musicale Costano di Bastia Umbra, taglio del nastro. Ingresso nella sala Maschiella per il convegno inaugurale, dal titolo la filiera del bovino da carne tra presente e futuro, moderato da Simone Martarello, giornalista Edagricole, dove interverranno: Roberto Nocentini, presidente Aia; Alessandro Maurilli, giornalista e redattore Osservatorio Agriumbria, che illustrerà i dati nazionali sui consumi di carne di qualità; Angelo Frascarelli e Biancamaria Torquati, Dipartimento di Scienze Agrarie Alimentari e Ambientali, Università di Perugia; Carlo Angelo Sgoifo Rossi, docente di Medicina veterinaria e Scienze animali all’Università di Milano; Felice Assenza, capo Dipartimento dell’Ispettorato Centrale della Qualità e Repressione Frodi; Davide Bellosi, direttore della Direzione territoriale per la Toscana e l’Umbria Agenzia delle dogane.

La Regione Umbria – Assessorato all’Agricoltura e l’Autorità di Gestione dello sviluppo rurale, in occasione della 55esima edizione di Agriumbria, presenta la “Casa dello Sviluppo Rurale”. Lo stand, allestito all’interno del padiglione 7 della fiera (stand 54), sarà il luogo istituzionale in cui verranno raccontati il Complemento di Sviluppo Rurale per l’Umbria 2023-2027 (CSR), le opportunità offerte e altri progetti significativi con un focus sull’attrattività dei territori rurali. Tante le Associazioni e gli enti che contribuiscono alla realizzazione di Agriumbria. Dall’Associazione italiana allevatori, alle associazioni delle singole razze come Anacli, Anabic, Assonapa. Importante anche la presenza di Federunacoma e Federacma per la parte della meccanizzazione. Poi le Associazioni regionali di Cia, Coldiretti, Confagricoltura e l’Università degli Studi di Perugia. Oltre 20 i convegni e gli appuntamenti organizzati dalla manifestazione in collaborazione con le diverse sigle; centinaia le dimostrazioni e le presentazioni promosse e organizzate dagli oltre 450 espositori della fiera.

In serata, su invito, presso il ristorante interno alla fiera (aperto al pubblico nei tre giorni di evento), ci sarà la cena dei Custodi dei sapori, una collaborazione fra Umbriafiere e 3A-PTA. Al centro il territorio sia per la provenienza delle carni, tutte italiane, sia per le materie prime dell’agrobiodiversità, sapientemente cucinate e spiegate dalla chef e documentarista Valentina Dugo. Verranno raccontati i piatti, l’irripetibilità delle risorse genetiche presenti, le specificità culturali che ne denotano la provenienza con un approccio multidisciplinare, che renda conto di tutte le attività portate avanti dalla Regione Umbria attraverso la proposta di 3A-Parco Tecnologico Agroalimentare dell’Umbria, il soggetto delegato e Ente attuatore della Legge regionale sull’agro-biodiversità: la ricerca genetica, quella socio-antropologica e lo stretto legame con le comunità locali. PROGRAMMA di venerdì 5 aprile

Alle 11, palazzina 1, ci vuole fegato per affrontare il futuro e il cuore lo sa. Nuovi prodotti vecchie tradizioni, a cura di Federcarni Umbria. Alle 11:30, al centro congressi, sala a, Delaval traccia il futuro. Alle 12, centro congressi, sala Maschiella, energie rinnovabili: consolidare il presente e programmare il futuro, a cura di Confagricoltura Umbria. Alle 14.30, centro congressi – sala a, come produrre grani di forza e di qualità, organizzato da Manganelli s.p.a., Corteva, Agugiaro e Figna. Alle 15, centro congressi – sala Maschiella, la zootecnia umbra allo specchio, promosso da Coldiretti Umbria. Sempre alle 15, centro congressi – sala Europa, Eima international 2024 – conferenza stampa di presentazione organizzata da Federunacoma. Alle 16.30, palazzina 1 – sala riunioni, c’è un futuro per l’allevamento ovicaprino in Umbria? A cura del 3A – Parco tecnologico dell’Umbria. Presenti in fiera con temi e stand Cia, Coldiretti e Confagricoltura.

Le tematiche proposte da Confagricoltura Umbria durante i tre giorni: energie rinnovabili, agricoltura di precisione e stalle del futuro. Al comparto della forestazione sarà destinata un’area demo e dimostrativa (promossa con Confagricoltura), una vera novità di Agriumbria che si rivolge alle aziende agricole delle zone montuose e appenniniche. Qua ci sarà, inoltre, un info point di Confagricoltura Umbria dove, oltre a un open day per percorsi ITS dedicato alle scuole venerdì alle ore 10:30, nei tre giorni sarà possibile avere informazioni su percorsi formativi sia obbligatori in tema di sicurezza che professionalizzanti.

Coldiretti regionale ad Agriumbria (Padiglione 7 – stand 34 e 35) propone la “Casa degli agricoltori”, un grande spazio dedicato a workshop, approfondimenti e dimostrazioni, con tutte le informazioni per il settore agricolo, sui servizi alle imprese, sull’innovazione digitale per la transizione ecologica ed energetica con “Demetra e il Portale del Socio”. Ma anche con l’Oleoteca e l’Evoo School, con Unaprol e Aprol Umbria, con la masterclass sull’olio extravergine di oliva e con un’area per l’ospitalità rurale, il turismo e le eccellenze umbre con Campagna Amica e Terranostra.

Tra gli stand segnaliamo quello dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli D.T.V. (pad. 7, stand 39) per la tutela del made in Italy, della qualità e della sicurezza alimentare e con info su agevolazioni fiscali. L’edizione numero 55 di Agriumbria (dal 5 al 7 aprile 2024) ospita oltre 450 aziende in rappresentanza di oltre 2.800 marchi.

Durante le giornate di Agriumbria presente anche Cia Agricoltori italiani dell’Umbria. Salvare l’agricoltura per salvare il futuro. L’agricoltura e le sue criticità ancora al centro del dibattito promosso da Cia stessa.

«Del futuro nostro parleremo – ha detto il presidente di Cia Agricoltori italiani dell’Umbria e vice presidente nazionale Matteo Bartolini -. Sì, perché gli interessi degli agricoltori non sono fondamentalmente contrari al Green Deal, alla strategia Farm To Fork o a una futura PAC che sostenga una transizione verde. Questo equivoco è spesso diffuso da grandi lobby agroalimentari e partiti politici che cercano di sfruttare le attuali tensioni. Servono degli aggiustamenti politici e gli strumenti finanziari giusti per vincere le partite, altrimenti le giochiamo ma le perderemo tutte. Abbiamo lottato fin dalla nostra nascita per rivendicare un riconoscimento dignitoso della persona e della famiglia che lavora in agricoltura e continueremo a farlo. L’agricoltura sta attraversando una fase particolarmente delicata nella quale agli strutturali problemi di equa distribuzione del valore lungo la filiera, si vanno a sommare anche l’estrema volatilità dei prezzi e dei costi, delle rese e delle qualità dei prodotti ottenuti. Le questioni sono tante e su più fronti. Servono strategie di breve periodo perché le aziende agricole sono allo stremo, ma servono strategie di lungo periodo per superare questi problemi strutturali».

GLI APPUNTAMENTI

Si parte sabato 6 aprile con il convegno “Agricoltura bene comune: verso un futuro più equo per agricoltori e comunità rurali” (9.30 nella Sala Maschiella): una riflessione che parte dal dialogo strategico sul futuro dell’agricoltura europea lanciato dalla Commissione europea.  Il dibattito, che vedrà anche un focus anche sulle novità dal fronte europeo e le proposte di modifica della Pac da parte della commissione europea,

vedrà l’introduzione ai lavori di Matteo Bartolini, presidente di Cia Umbria e vice presidente nazionale, il vice capo unità Prospettive politiche Dg Agricoltura e Sviluppo Rurale della Commissione europea, Ricard Ramon i Sumoy, il capo dipartimento politiche europee e internazionali dello sviluppo rurale del ministero dell’Agricoltura, Giuseppe Blasi, l’assessore delle politiche agricole della Regione Umbria, Roberto Morroni e l’autorità di gestione Regione Umbria, Franco Garofalo. Le conclusioni saranno quelle del presidente nazionale di Cia Cristiano Fini.

Domenica 7 aprile dalle ore 9.30 in sala Europa, il convegno “Verso gli Stati generali dell’agricoltura sociale in Umbria” in collaborazione con l’Università degli Studi di Perugia.  Previsti gli interventi del presidente Bartolini, di Gaetano Martino, direttore del dipartimento dei Scienze agrarie, alimentari e forestali dell’Università degli studi di Perugia, Annamaria Torquati del Dsa3, che porterà l’esempio della regione Emilia Romagna in materia di agricoltura sociale.

Seguirà una tavola rotonda, moderata dal professor di Scienze Politiche Andrea Tittarelli, con il funzionario regionale Giorgio Leti Acciaro, Marco Romanelli de La Rondine a Maccarello e Giulio Massini dell’azienda agricola Microcosmo, la dottoressa Laura Ferranti della USL Umbria 2, la presidente della Commissione permanente Welfare di Anci Umbria Edi Cicchi, Andrea Bernardoni in rappresentanza di Legacoopsociali Umbria e Lorenzo Mariani di Confcooperative Umbria.

Programma completo su www.agriumbria.eu