All’Itet Capitini si torna a scuola parlando di intelligenza artificiale con i Lions

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Iniziativa per studenti promossa e organizzata a Perugia dai club della Zona 9C – Distretto 108L – Affrontati non solo gli aspetti tecnici, ma anche quelli filosofici su opportunità e criticità

   

Ad appena due giorni dall’apertura del nuovo anno scolastico, circa sessanta studenti delle classi quarte dell’Itet ‘Capitini’ di Perugia hanno avuto subito l’opportunità di partecipare a un incontro di approfondimento su un tema di assoluta centralità quale quello dell’intelligenza artificiale (Ai), declinato anche nei suoi aspetti filosofici. A promuovere e organizzare l’iniziativa, che si è svolta all’interno dell’istituto mercoledì 17 settembre, sono stati i Lions club della Zona 9C – Distretto 108L: Corciano ‘Ascanio della Corgna’, Deruta, Perugia Centenario, Trasimeno e Perugia Aild ‘Aldo Villani’. I lavori del convegno, intitolato ‘Intelligenza artificiale: limite alla libertà od opportunità?’, sono stati introdotti da Silvio Improta, dirigente scolastico dell’Itet Capitini, Rolando Pannacci, secondo vicegovernatore del Distretto 108L Lions, e Andrea Stafisso, assessore a smart city e innovazione tecnologica del Comune di Perugia. A entrare nel cuore dell’argomento sono stati poi Enrico Minelli, docente universitario di risorse umane e organizzazione aziendale, da remoto, e Gabriele Cruciani, docente del dipartimento di Chimica, biologia e biotecnologie dell’Università degli studi di Perugia.

“L’argomento – ha spiegato il secondo vicegovernatore del Distretto 108L Lions, Pannacci – è di primaria importanza vista l’accelerazione con cui tale tecnologia sta entrando nella società civile. L’Ai è una grandissima opportunità, ma va saputa gestire in maniera corretta. Non esiste un’Ai buona o cattiva: tutto dipende da come la si usa. A proposito mi piace citare le parole della referente del rettore per le iniziative su intelligenza artificiale del Politecnico di Torino, Barbara Caputo: ‘L’intelligenza artificiale sarà vero progresso per l’umanità solo se la sua conoscenza tecnica approfondita cesserà di essere dominio di pochi e diventerà davvero accessibile e comprensibile a tutti’”.

E tutti gli interventi introduttivi hanno condiviso questa impostazione.

“L’Ai – ha infatti commentato il dirigente scolastico Improta – è oggi fondamentale e bisogna imparare a utilizzarla, capendo però i rischi e le opportunità che questo strumento offre. Il ‘Capitini’ sta già investendo nella formazione per i docenti e per i ragazzi. Questo è un primo evento e seguiranno altre iniziative e una mostra che prenderà il via a gennaio”.

“L’Ai – ha affermato anche l’assessore Stafisso – è uno degli elementi di innovazione che definirà il prossimo modello di società e mondo del lavoro. È quindi importante che ci siano questi momenti di confronto con studenti e giovani della nostra città e ringrazio i Lions che hanno pensate e organizzato questa iniziativa. L’innovazione – e l’intelligenza artificiale non fa eccezione – non è una questione legata esclusivamente ai fattori tecnologici, ma soprattutto al capitale umano e sociale, con tutti gli impatti che questa comporta. Molti parlano di epoca dei cambiamenti, io sono convinto invece che ci troviamo di fronte a un cambiamento d’epoca”.

Quindi il parere di un tecnico:

“L’Ai – ha sottolineato il professor Cruciani – è una delle più importanti recenti rivoluzioni. È un’opportunità incredibile che non possiamo perdere. Cambierà il modo di lavorare, di approcciarsi alla ricerca e di progettare composti chimici. Ma deve saper essere gestita. Questa è la problematica più importante. Credo che il nostro dovere sia, più che insegnarne l’utilizzo, quello di farne capire alle persone le potenzialità e le problematiche associate”.