Al via gli interrogatori davanti al Gip per la truffa ai malati

777
   

Cominciati davanti al gip di Terni gli interrogatori di garanzia per i sei arrestati nell’indagine della squadra mobile sulla presunta truffa ai danni di pazienti affetti da malattie degenerative attraverso un protocollo medico in realtà ritenuto privo di rilevanza scientifica. I primi a essere sentiti sono stati il medico Pierluigi Proietti e l’ingegnere biomedico Edoardo Romani, entrambi difesi dagli avvocati Marco Gabriele e Manlio Morcella. Proietti – in base a quanto si apprende dal legale – ha risposto alle domande del gip puntualizzando alcuni aspetti poco chiari e sottolineando la propria estraneità alle accuse. Romani si è avvalso invece della facoltà di non rispondere. Oltre 230 – secondo l’accusa – i malati affetti da sclerosi multipla, morbo di Parkinson e artrite reumatoide che avrebbe pagato da 2 a 4 mila euro per le cure. In realtà un mix di antibiotici, antimicotici e statine ritenuto inefficace o in alcuni casi anche dannoso.