Agricoltura sempre più giovane in Umbria

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La Confederazione italiana agricoltori dell’Umbria ha aperto ieri una serie di incontri informativi sul nuovo PSR presentando le opportunità riservate  ai giovani agricoltori. All’incontro, tenutosi a Perugia nella suggestiva cornice di Umbrò, hanno preso parte dirigenti, ricercatori ed esperti che hanno illustrato ad un’attenta e numerosa platea i risultati di progetti internazionali per giovani agricoltori che hanno avuto la Cia dell’Umbria come protagonista.

All’iniziativa loro dedicata, inoltre, la Cia dell’Umbria e l’Agia, l’associazione che raggruppa i giovani imprenditori agricoli, hanno dettagliato le azioni per avviare e sostenere le aziende agrarie condotte da “under 40”, derivanti in primo luogo dal Psr e dai bandi Ismea.

Dopo l’introduzione di Clelia Cini, presidente regionale Agia, il project manager Massimo Canalicchio ha posto l’accento sugli esiti dei due progetti comunitari AGRI-Youth e FARMLAND sviluppati negli ultimi anni dalla Cia con partner di numerosi Paesi europei. E’ stata quindi la volta di Laura Rondoni del CESAR, che ha illustrato i risultati del progetto RURALITER riguardante la formazione avente come destinatari giovani agricoltori, donne imprenditrici agricole ed imprenditori agricoli provenienti da altri settori. Salvatore Basile ha, invece, parlato della strategia formativa ACT, progetto dedicato alla costruzione di una rete di siti web focalizzati sulla formazione di trainer e su linee guida per attività formative. Successivamente Franco Agostini  della Cia dell’Umbria, ha affrontato le novità di più grande rilevanza per i giovani agricoltori derivanti dalle attività messe in campo da Ismea per l’acquisto di terreni agricoli e per il subentro in aziende già condotte da imprenditori senior. Alfonso Motta, esperto in PSR della Cia, ha parlato della sottomisura 6.1, di prossima pubblicazione da parte della Regione dell’Umbria, che prevede la concessione di un contributo fino a 70mila euro a sostegno della realizzazione di un piano aziendale presentato da giovani di età compresa tra 18 e 40 anni.  E’ quindi seguito un articolato dibattito nel corso del quale i presenti hanno potuto ricevere dai relatori i chiarimenti riguardanti ciascuna loro singola posizione. L’intervento conclusivo della giornata è stato svolto da Catia Mariani, direttore della Cia dell’Umbria. Dopo aver ricordato il notevole incremento di giovani agricoltori registrato nell’ultimo anno a livello nazionale, il direttore regionale della Cia ha sottolineato come le aziende condotte da “under 40” siano quelle più naturalmente aperte alle innovazioni, che stanno determinando, in Umbria, una crescita dell’agricoltura tradizionale in comparti di eccellenza quali vino, olio e nella multifunzionalità (agriturismo, fattorie didattiche e fattorie sociali). “Per questa nuova agricoltura – ha detto Catia Mariani – bisogna avere sempre più attenzione, e non solo nella fase attuativa del nuovo Psr. La Cia e l’Agia dell’Umbria sosterranno le imprese rappresentando i loro fabbisogni al Tavolo Verde e mettendo in campo tutte le loro migliori competenze tecniche e professionali.”